Dopo numerose valutazioni tecniche, AgriAlgae® ha dimostrato di offrire importanti vantaggi nell'incremento della resistenza allo stress di natura abiotica. Trattamenti programmati o interventi di soccorso hanno evidenziato chiari benefici a supporto di eventi talvolta imprevedibili per l'azienda agricola. Seppur la mitigazione di queste problematiche sia dettata da un insieme di pratiche agronomiche ottimali, l'introduzione in azienda di validi prodotti tecnici si sta confermando come una pratica sempre più diffusa, anche grazie alle tecnologie che valide aziende di settore come AlgaEnergy mettono a disposizione.

Le microalghe contenute in AgriAlgae® sono difatti microrganismi in grado di rafforzare il sistema immunologico delle coltivazioni ed in grado di supportare in tempi rapidi il metabolismo della coltura.

A questo riguardo sicuramente d'interesse la prova effettuata da AlgaEnergy con il Centro di saggio Agricola 2000 nella valutazione della risposta biologica di pomodoro (DRW 7723) alla carenza idrica. Il protocollo sperimentale prevedeva, tramite una gestione idrica del suolo volta a regolarne il contenuto, un abbassamento della disponibilità d'acqua con conseguente monitoraggio delle piantine trattate. Nel verificare la risposta fenotipica allo stress, misurazioni periodiche sono state condotte tramite termocamera al livello della pagina fogliare.

I risultati presentati dal centro di saggio confermano un chiaro mantenimento della temperatura fogliare sul trattato AgriAlgae® rispetto al non trattato, che sottoposto a stress idrico blocca la traspirazione evidenziando un chiaro innalzamento termico al livello della pagina fogliare come conseguenza dello stress.
 
Foto in camera termica
Foto termica in camera di crescita

Sul trattato AgriAlgae® i dati mostrano un chiaro proseguo della traspirazione nonostante la gestione indotta dello stress. La valutazione tecnica è stata poi validata tramite successive misurazioni in peso dell'apparato radicale e fogliare, dati che evidenziano un +29% in peso per l'apparato radicale ed un +27% per l'apparato fogliare rispetto al non trattato confermando l'efficacia del trattamento.