Molti fattori contribuiscono a rendere così performanti ed apprezzati i complessi Nitrophoska®: l’accurata selezione delle materie prime e la loro calibrata miscelazione, l’estrema attenzione dedicata ad ogni singola fase del processo produttivo, il costante monitoraggio di tutti i parametri di reazione (umidità, pressione, temperatura, ecc), e non per ultimo, la sintesi dei formulati mediante nitrofosfatazione Odda.
L’esclusivo processo permette di ottenere formulati sempre omogenei nella composizione e costanti nella granulazione, perfettamente bilanciati, e in grado di nutrire la pianta in modo completo ed equilibrato.
Per raggiungere questo elevato livello qualitativo, BASF produce i complessi NPK Nitrophoska® utilizzando solo ed esclusivamente potassio da solfato.
La scelta di utilizzare il potassio nella sua forma più nobile (che naturalmente è anche la più costosa), consente di ridurre al minimo la salinità del fertilizzante ed elimina l’apporto di cloro, elemento poco tollerato dalle piante ad elevato potenziale qualitativo e potenzialmente pericoloso per le specie sensibili.
L’elevata salinità o l’eccessiva presenza di cloruri nel terreno possono manifestarsi con un ridotto sviluppo o una stentata crescita della pianta. E’ molto importante evitare che queste condizioni si verifichino, ed operare in modo preventivo perché non insorgano vere e proprie fisiopatie e la produzione non ne risulti compromessa.
Sul mercato sono presenti diversi prodotti che vengono commercializzati descrivendoli come “in parte da solfato e in parte da cloruro”. Questa generica indicazione non soddisfa il primo quesito dell’agricoltore attento: ma quanto del potassio in formula è da solfato?
La risposta è spesso incerta, infatti un prodotto che contiene più del 2% di cloro non può fregiarsi di essere BTC (a basso tenore di cloro), raramente riporta in etichetta il reale tenore di cloro, lasciando questo dato alla libera divulgazione verbale senza poterlo certificare.
Questi prodotti “cloro incerti” sono disponibili sul mercato a prezzi differenti da quelli BTC e ciò può dipendere dalle materie prime utilizzate, che sono certamente, da un punto di vista della natura del potassio, al di sotto degli standard qualitativi di un potassio interamente da solfato.
Entec® perfect e tutti i complessi Nitrophoska® commercializzati da K+S Nitrogen (Special, Perfect, Extra, Super) sono assolutamente sicuri, e particolarmente indicati per le colture sensibili, come la vite, il tabacco e altre specie fruttifere ed orticole, perché tutti BTC cioè con potassio interamente da solfato.
Nei nostri prodotti, l’impiego di potassio esclusivamente da solfato è garantito dalla dicitura di legge: ”A basso tenore di cloro” riportata sull’etichetta o sul sacco del concime.
Se la suddetta dicitura non è presente, significa che abbiamo a che fare con un fertilizzante contenente potassio da cloruro, o sali di potassio non meglio identificati.
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Fonte: K+S Agricoltura