E' in calendario il prossimo giovedì 26 aprile il workshop  intitolato "Il ruolo dei biostimolanti nello sviluppo sostenibile dell’ortofrutticoltura" che si terrà nella sala convegni del Crea, Centro di ricerca orticoltura e florovivaismo, in via Cavalleggeri n 25 a Pontecagnano (Sa).

Un momento di incontro fra ricercatori e tecnici del settore, oltre ad un'occasione di aggiornamento tecnico-scientifico sulle conoscenze relative all’utilizzo dei biostimolanti nei settori delle colture orticole e frutticole a cui parteciperà il professor Patrick Du Jardin che ha curato per la Commissione europea report finalizzati alla definizione delle sostanze ad azione biostimolante.

I biostimolanti sono una nuova categoria di prodotti fertilizzanti che include sostanze e microrganismi in grado di modificare la risposta agronomica delle colture attraverso un aumento dell’efficienza d’uso dei nutrienti, una migliore tolleranza agli stress abiotici e un incremento della qualità del prodotto. Il loro utilizzo nei vari settori dell’agricoltura è in forte espansione e per questo ad oggi sono disponibili numerosi formulati. Vengono applicati sulla pianta o nel suolo ed una intensa attività di ricerca e sperimentazione continua a fornire informazioni sull’efficacia e sui meccanismi di azione di tali prodotti.

L'evento, che vede il patrocinio della Soi, avrà inizio alle 8.30 e sarà moderato da Teodoro Cardi del Crea e da Giuseppe Colla, del dipartimento Dafne dell'Università della Tuscia Viterbo.
Si parlerà di cosa sono i biostimolanti e degli aspetti legislativi con Patrick Du Jardin, Gembloux Agro-Bio Tech, University of Liège, Belgio, mentre dei composti bioattivi e della valutazione dell’attività biostimolante si occuperà Luigi Lucini, del dipartimento Distas, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. La parola passerà poi a Youssef Rouphael del dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II di Portici (Na) che illustrerà ai presenti le sostanze biostimolanti e la tolleranza alle avversità abiotiche delle colture ortive.

Dopo la pausa l'incontro riprenderà con l'intervento di Massimo Zaccardelli, del Crea sull'impiego di Pgpr nella biostimolazione delle colture ortive, a cui seguirà quello di Maurizio Ruzzi, del dipartimento Dibaf dell'Università della Tuscia di Viterbo, biostimolanti ed effetti sul microbioma

Il tema dei biostimolanti e della qualità dei prodotti orticoli sarà affrontato poi da Mariateresa Cardarelli, del Crea, mentre  i biostimolanti e la qualità delle produzioni frutticole saranno al centro della relazione di Giancarlo Roccuzzo del Crea olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura di Forlì.

Nel pomeriggio alle 15.30 è in programma la tavola rotonda "Limiti e opportunità dei biostimolanti: il punto di vista del ricercatore, dell’industria e del produttore" moderata da Cristiano Spadoni, giornalista di AgroNotizie, dello staff di Fertilgest.

Scopri i dettagli dell'evento sul ruolo dei biostimolanti nello sviluppo sostenibile dell'ortofrutticoltura