Il principio attivo del Sitofex® è il Cppu, una citochinina che stimola la divisione e la distensione cellulare nei tessuti del frutto trattato e ha funzione di attivatore delle difese naturali delle piante.
Questa citochinina è in grado di indurre la pianta a produrre proteine di difesa, che riescono a proteggere gli organi verdi da attacco del batterio, agisce attivando i sistemi naturali di difesa delle piante rendendole più resistenti alla penetrazione e alla diffusione del patogeno.
Come funziona il Sitofex® contro la Psa?
- il Sitofex® non agisce contro il patogeno ma rende i suoi attacchi notevolmente meno dannosi;
- il Sitofex®, applicato alla pianta prima dell'attacco, induce una maggiore produzione di proteine di difesa nelle cellule potenziando così i sistemi di autodifesa delle piante;
- la maggiore protezione degli organi verdi (germogli e foglie) trattati è riscontrabile già dopo alcuni giorni dall'applicazione del Sitofex® (ca. 7 gg);
- i tessuti della pianta risultano più protetti contro la Psa;
- i sintomi manifestati risultano ridotti in modo significativo.
Raccomandazioni d'impiego
Effetti dei trattamenti con il Sitofex® in prefioritura sul calibro dei frutti:
Dai dati delle prove si evince che l'impiego del Sitofex® in prefioritura per attivare i meccanismi di difesa delle piante contro la Psa svolge anche un effetto positivo sul calibro dei frutti. L'incremento del calibro non raggiunge quello ottenuto con l'applicazione in post-fioritura, ma risulta comunque apprezzabile.
- Il Sitofex®, alla luce dei numerosi dati di ricerca disponibili, viene considerato un utile strumento preventivo da integrare alle misure agronomiche e di prevenzione alla Psa raccomandate dai servizi fitosanitari e dai tecnici.
- ll Sitofex® ha una modalità di azione completamente diversa dai prodotti rameici ai quali può essere efficacemente integrato.
- Le prove con il Sitofex per il contenimento PSA dal 2014 al 2016 sono state eseguite sulla cv. Hayward. Non usare il prodotto in prefioritura sulle varietà a polpa gialla e rossa (actinidia chinensis) per carenza di dati sperimentali disponibili.
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Fonte: Agricola Internazionale srl