Nell’ambito della 76a edizione delle Mostra dell’Agricoltura di Faenza in programma fino al 24 marzo al Centro fieristico di Faenza in contemporanea con il 37° Mo.Me.Vi., dedicato alle meccanizzazione in vitivinicoltura, venerdì 22 marzo alle 14,30 si terrà il convegno nazionale dal titolo: “Il progetto di ricerca dell'Emilia Romagna sulla batteriosi dell'actinidia: primi risultati”, organizzato in collaborazione con il Crpv - Centro ricerche produzioni vegetali di Cesena e Regione Emilia-Romagna.
I maggiori esperti del settore si incontreranno per fare il punto in merito alla Psa - Pseudomonas Syringae pv. Actinidiae.

Sono previsti gli interventi di: Tiberio Rabboni, assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna; Paolo Solmi e Loredana Antoniacci, Servizio fitosanitario Regione Emilia-Romagna; Maria Grazia Tommasini, Crpv; Elisa Macchi, Cso; Emilio Stefani, Università di Modena e Reggio Emilia; Assunta Bertaccini, Guglielmo Costa, Francesco Spinelli, Agostino Brunelli, Marina Collina, Francesco Spinelli e Paola Minardi, Università degli Studi di Bologna; Elena Tura, Cav;  Raffaele Testolin, Università degli Studi di Udine, cui spetta anche il compito di moderare il convegno.


La coltivazione dell’actinidia è diffusa in tutto il monmdo dove annualmente si producono oltre 1,3 milioni di tonnellate, in massima parte riferite alla cultivar a polpa verde (Actinidia deliciosa) e in misura marginale alle varietà a polpa gialla (A. chinensis).
Negli ultimi anni, gli scambi commerciali hanno raggiunto dimensioni intercontinentali, con importazioni e esportazioni tra paesi dell’emisfero Sud (Cile e Nuova Zelanda) e Nord (Italia più di tutto) anche in virtù della opposta e complementare stagionalità tra i diversi paesi.
In Emilia Romagna l’actinidia ha da tempo una notevole rilevanza economica per il comparto ortofrutticolo; grandi investimenti sono stati fatti in diversi settori, da quello produttivo a quello commerciale. Di recente si è iniziato a investire anche su impianti con varietà a polpa gialla, più pregiate e costose.
L’improvvisa comparsa del cancro batterico (Pseudomonas syringae pv. actinidiae - PSA) e l’estrema difficoltà nel contenerlo rischiano di mettere in crisi l’intera filiera. Da qui la necessità di mettere in campo tutte le forze, compreso quelle volte ad acquisire conoscenze tecni¬che e scientifiche al fine di supportare idonee misure di prevenzione e controllo della malattia.


L’ingresso alla fiera e al convegno è gratuito.
Orario di apertura fiera: 22 e 23 marzo dalle 9 alle 21, 24 marzo ore 9 – 19
Per informazioni: tel. 0546 621111 – 0546 620970 (durante la fiera).