L'Azienda sperimentale dell’Alsia “Bosco Galdo”, nell'ambito del Programma di divulgazione previsto per il 2012, ha promosso e realizzato un'attività dimostrativa relativa alla coltivazione del carciofo, con il coinvolgimento delle aziende orticole di Grumento Nova, Tramutola, Paterno e Spinoso.

 

In relazione all'epoca di raccolta dell'ortaggio, si distinguono varietà a produzione autunnale e varietà a produzione primaverile: obiettivo dell'attività intrapresa dall'Alsia è quello di testare la convenienza economica della coltivazione di alcune varietà, capaci di ritardare - e quindi diversificare - l'offerta nel mercato ortofrutticolo. L'Alta Val d’Agri e le aree lucane interne, caratterizzate da basse temperature autunnali, soddisfano le esigenze legate al clima e alla luce ("giorno "corto") necessarie per ottenere un raccolto posticipato rispetto ad aree più temperate come il Metapontino e la Puglia, che collocano i loro prodotti sul mercato del fresco tra settembre e ottobre. 

 

L'Alsia ha testato dal 2008 quattro varietà (Opa, Concerto, Madrigal e Tempo) destinabili sia al mercato fresco che alla trasformazione. Sono state valutate le attitudini produttive di ciascuna (sotto il profilo della qualità e del quantità), le tecniche di coltivazione, l'adattamento della specie ad un ciclo produttivo ritardato. E' stata infine avviata la coltivazione sperimentale: quattro le aziende private coinvolte nella realizzazione di campi dimostrativi.

 

II successo della sperimentazione in atto potrebbe costituire valida opportunità di risollevare l'economia lucana del comparto, investito da una crisi che sta interessando anche i prodotti tradizionali di qualità, inclusi quelli a marchio Doc e Igp.

I risultati dell'attività saranno resi disponibili tra settembre e ottobre 2013. Esperti dell'Istituto di scienze delle produzioni alimentari, Ispa, del Cnr di Bari hanno fornito una consulenza specialistica per il progetto.