Innovazione e sostenibilità sono pilastri fondamentali nell'uso di fertilizzanti al fine di garantire il futuro dell'agricoltura italiana ed europea e soddisfare la domanda alimentare: è quanto emerge dall'assemblea di Assofertilizzanti, Associazione nazionale produttori di fertilizzanti che fa parte di Federchimica – che si è svolta a Roma e che ha avuto come oggetto principale di dibattito la revisione del Regolamento Ce n. 2003/2003.
La revisione, che definisce le norme relative all'immissione sul mercato dei fertilizzanti, è la risposta comunitaria per ottimizzare le risorse e le potenzialità dell'agricoltura europea e italiana, al fine di garantire una sempre maggiore competitività e sicurezza. Obiettivo dell'aggiornamento della normativa è l'armonizzazione del mercato Ue dei fertilizzanti con l'utilizzo dei massimi standard di sicurezza nell'uso dei fertilizzanti, integrando i prodotti presenti con modifiche frutto del progresso tecnico e dell'ampia ricerca di settore, armonizzandosi inoltre alle linee guida europee per quanto riguarda le metodologie di analisi, al fine di garantire una maggiore efficienza e uniformità nei controlli. "La valorizzazione della terra, dell'agricoltore e dei fertilizzanti come uno dei principali mezzi tecnici a disposizione dell'agricoltore è uno dei punti di riferimento dell'azione della nostra associazione - ha dichiarato Francesco Caterini, presidente di Assofertilizzanti– La revisione del Regolamento ci offre la possibilità di armonizzare la normativa italiana ai principi guida comunitari, cogliendo al tempo stesso ulteriori opportunità di sviluppo di questo mercato".
Alla tavola rotonda è intervenuto Eric Liegeois, responsabile del Gruppo di lavoro sui Fertilizzanti della Commissione europea, che ha offerto un quadro generale della normativa, soffermandosi poi in particolare sulle motivazioni che hanno indotto la Commissione a presentare una revisione del Regolamento. Tra queste, l'esigenza di una maggiore uniformità tra le varie normative nazionale, è stata la più importante.
All'evento era presente anche il ministero delle Politiche agricole e forestali, rappresentato da Maria Antonietta Delicato che ha evidenziato come le revisioni al Regolamento siano da considerarsi un'effettiva opportunità per l'intero comparto che potrà essere maggiormente armonizzato a livello Ue. L'aspetto della sicurezza è invece stato affrontato da Anna Benedetti, direttore del Centro di ricerca per lo studio delle relazioni tra pianta e suolo Cra-Rps di Roma. Benedetti si è soffermata sugli studi di efficacia richiesti per i fertilizzanti e l'alto standard di sicurezza richiesto per i fertilizzanti. Inoltre la nuova normativa offrirà all'industria italiana dei fertilizzanti, ulteriori occasioni per porsi come benchmark internazionale in termini di contenuto di ricerca.
Francesca Baroccio, esperto chimico al Laboratorio centrale di Roma, Icqrf, Istituto controllo qualità e repressione frodi, ha poi illustrato come le modifiche apportate della revisione relative alle tipologie di controlli siano un elemento positivo nell'ottica di una maggiore uniformità e di standard qualitativi e di efficienza sempre più elevati. Tra i relatori intervenuti infine Marco Rosso, direttore Assofertilizzanti-Federchimica, che ha sottolineato l'enorme opportunità per l'intero comparto derivante da questa revisione, soffermandosi sul ruolo strategico dell'Industria di settore.
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Fonte: Assofertilizzanti