L'annuale appuntamento di Europech a Perpignan in Francia, in cui si anticipano le previsioni di produzione delle drupacee in Europa, ha presentato oggi i dati sulle albicocche, evidenziando una annata di forte calo produttivo.
Lo afferma il Cso, ente delegato ad Europech per le previsioni di produzione italiane.
L'Italia, leader europeo di produzione di albicocche, nel 2011, con circa 189.000 tonnellate, presenta un calo di offerta del 22% rispetto al 2010.
Tale riduzione è più rilevante nelle aree produttive del Sud (-28%), a causa di danni da gelo, rispetto all'Emilia-Romagna, dove si prevede un -15%.
Il calo produttivo più significativo in Europa è comunque da ascrivere alla Grecia dove quest'anno si attende una produzione quasi dimezzata rispetto al 2010, con -43% sul 2010, per problemi dovuti all'andamento climatico.
Anche la Spagna rileva un forte calo produttivo rispetto allo scorso anno(-21%), con un totale previsto di circa 51.000 tonnellate, diminuzione in parte dovuta anche al calo delle superfici in atto da diversi anni.
La Francia, che attualmente si conferma secondo produttore d'Europa, presenta un calo meno drastico delle produzioni, con circa 134.000 tonnellate, pari ad appena un -3% sul 2010.
Nel complesso dei quattro principali paesi europei produttori di albicocche le stime indicano un 20% in meno rispetto al 2010; se tali dati saranno confermati anche in sede di consuntivo, a livello europeo la produzione di albicocche per quest'anno si pone sui livelli minimi degli ultimi anni.
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