Maggiori aiuti sono stati assegnati dagli eurodeputati al settore apicolo europeo: una buona notizia per il Copa-Cogeca, che tramite il presidente del gruppo di lavoro 'Miele', Etienne Bruneau, ha dichiarato: "Il settore apicolo europeo deve far fronte a un'insicurezza crescente. Di conseguenza, l'adozione della risoluzione è una tappa importante e siamo compiaciuti dell'appoggio del Parlamento europeo. La risoluzione affronta tutta una serie di problematiche chiave a livello europeo che sono state identificate dagli apicoltori dell'Ue come cruciali per il futuro di questo settore".

Bruneau ha tuttavia sottolineato l'importanza di un'azione rapida da parte del Consiglio dei ministri e del fatto che la politica veterinaria europea deve prendere in considerazione la natura specifica delle api.

Il segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, ha aggiunto: "Gli eurodeputati hanno riconosciuto le numerose sfide a cui deve far fronte il settore apicolo europeo, in particolare il declino degli apicoltori e delle colonie di api. E' fondamentale che l'Ue continui ad assistere il settore apicolo europeo nel rispondere a queste sfide in particolare tramite il mantenimento e il rafforzamento degli aiuti esistenti nella politica agricola comune. Questi aiuti hanno conferito benefici chiari e tangibili e sono stati usati finora da tutti i 27 Stati membri".

Pesonen ha sottolineato l'importanza dell'apicoltura, non solo per la produzione di miele e altri prodotti per l'occupazione di 600 000 persone a livello comunitario, "ma anche per la preservazione della biodiversità tramite l'impollinazione dell'84% delle colture europee e della flora selvatica oltre a stimolare l'economia rurale. Il Copa-Cogeca chiede dunque che il bilancio totale e il tasso di cofinanziamento dell'Ue per i programmi apicoli nazionali siano aumentati nella futura Pac".