Dal 3 al 4 luglio si è svolta a Savigliano (Cn) la 15° assemblea dell'Europam, associazione europea che raduna tutte le associazioni nazionali dei produttori e dei coltivatori di piante aromatiche, medicinali, da profumo

All'assemblea, organizzata dalla Fippo, la Federazione italiana produttori piante officinali, che ha fatto da ospite, hanno partecipato 51 delegati da 11 Paesi dell'Unione.

Una giornata è stata dedicata alle escursioni presso le aziende di coltivatori del Piemonte, nel cuneese, torinese e alessandrino, dove i delegati hanno potuto apprezzare la professionalità e la tensione alla qualità dei coltivatori piemontesi, sia biologici che convenzionali. Nell'assemblea sono emersi dati che fanno ben sperare nello sviluppo di questo settore, ancora di nicchia, ma che è sotto pressione da parte del mercato per le richieste crescenti di quantità e qualità. Tra le relazioni quelle del presidente della Fippo, Andrea Primavera, che ha illustrato la situazione italiana, in crescita da un ventennio,  dove eccellenze si hanno in Piemonte (menta e lavanda vera), nella valle del Tevere tosco-umbra (camomilla e molte altre), Calabria (oli essenziali di agrumi e liquirizia)  e in Sicilia (origano e altre aromatiche). Preoccupante, come illustrato dalla relazione della dottoressa Trovato del Siste (Società Italiana delle Scienze e delle Tecniche Erboristiche), l'atteggiamento negativo dell'Efsa nei confronti delle sostanze naturali impiegate negli integratori alimentari a base di piante. Come ha ricordato sia James Lambe (Uk) che Michel Meneuvrier (Francia) le sostanze naturali derivate dalle piante sono nel contempo una delle maggiori novità e positività del mercato e nel contempo oggetto di intense campagne di disinformazione attuate dalle lobby della chimica di sintesi.

L'Europam cerca di diffondere la cultura della qualità delle materie prime e della loro sicurezza presso i produttori e presso i decision-makers politici. L'esiguità del settore pone i limiti ad un'azione più incisiva da parte di questa organizzazione ancora piccola ma che si sforza di raccogliere sempre più soci. Il presidente Bauke Van der Veen (Olanda) ha chiuso i lavori dando appuntamento a giugno dell'anno prossimo in Inghilterra.