L’Istat rende disponibili i principali risultati dell’indagine sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione del frumento tenero e duro per l’annata agraria 2007-2008.
Nel periodo 1998-2008, le rilevazioni che si sono succedute annualmente hanno interessato numerose coltivazioni (vite, melo, olivo, granoturco, frumento tenero, frumento duro, orzo, avena, patata e mais1), rilevanti in Italia sia per superficie coltivata sia per quantità di prodotti fitosanitari impiegata.
 
Principali risultati
Le aziende cerealicole che hanno effettuanto trattamenti di difesa fitosanitaria sono state il 34,6% per il frumento tenero e il 30,6% per il frumento duro; la superficie media delle aziende è superiore rispetto a quella di quelle che non effettuano interventi fitoiatrici. A causa di sfavorevoli andamenti stagionali, sono stati necessari più trattamenti fitosanitari per la difesa del frumento, soprattutto con erbicidi e misti. Si rileva, rispetto all’annata agraria 2002-2003, un aumento della media di trattamenti eseguiti da ogni azienda per superficie trattata: si passa da 1,5 a 1,9 trattamenti per il frumento tenero e da 1,2 a 1,7 trattamenti per il frumento duro. In corrispondenza dell’aumento della superficie trattata tra i due periodi considerati, si registra un aumento della quantità utilizzata di principi attivi: per il frumento tenero c’è un aumento totale di 201,8 mila chilogrammi; per il frumento duro l’incremento, più contenuto, è di 48,2 mila kg. Negli ultimi anni sono stati autorizzati nuovi formulati di sintesi, innovativi e più concentrati, con una diminuzione della dose media per ettaro: per il frumento tenero la quantità media per ettaro di superficie è passata da 0,8 kg per ettaro nel 2002-2003 a 0,5.nel 2007-2008.