"Sulle energie rinnovabili da biomasse bisogna investire su tecnologie e ricerca, privilegiare la filiera corta e il chilometro zero, dando precedenza agli scarti delle materie prime e dell'agroalimentare".

E' questa la ricetta dell'ex ministro all'Agricoltura, Alfonso Pecoraro Scanio, ora presidente della Fondazione Univerde, intervenuto oggi a Bioenergy Expo, la rassegna delle energie rinnovabili in programma a Veronafiere fino a domani.

Secondo Pecoraro Scanio, inoltre, "bisogna distinguere fra agro-energie che hanno un impatto positivo da quelle che, nonostante la produzione di energia da fonte rinnovabile, risultano dannose per il comparto primario. Se ad esempio riflettiamo sulla produzione di olio di palma a scopi energetici, che vantaggio può dare alla sostenibilità ambientale l'importazione di container di olio di palma dalle foreste tropicali?".

Per lo stesso principio il presidente della Fondazione Univerde esclude categoricamente l'utilizzo del mais nei digestori. "La priorità deve essere quella alimentare. Meglio impiegare le deiezioni zootecniche negli impianti a biogas".