Sono molteplici i nomi utilizzati per identificare questa radice proveniente dal Nordamerica ed oggi presente in molti paesi tra cui l'Italia.
Ma se la sua diffusione nella penisola risale al XVII secolo, ad oggi sono ancora poche le aziende che hanno deciso di investire in questa coltura. Una di queste è l'azienda agricola La Perla di Zanette Franco che, nata nel 1979 come azienda a conduzione familiare, nel 1998 ha deciso di specializzarsi e dedicarsi esclusivamente alla coltivazione di questo tubero.
"La presenza del titolare in azienda offre un continuo controllo della produzione e un impegno particolare nella relazione con la clientela cercando di offrire un contatto, oltre che commerciale, soprattutto mirato alla soddisfazione della clientela", afferma Katiuscia Rosati, sales manager dell'azienda.
Katiuscia Rosati, sales manager, con il titolare dell'azienda Zanette Franco durante Macfrut 2019
(Fonte foto: Azienda agricola La Perla di Zanette Franco)
Helianthus tuberosus, questo il suo nome scientifico, ha una radice composta da un rizoma tuberoso, un fusto che supera il metro e delle foglie dalla forma a cuore in prossimità della radice, o filiformi lungo il fusto. I fiori sbocciano alla fine dell'estate e sembrano delle grandi margherite gialle.
E' una pianta che vive bene vicino ai campi coltivati e alle zone umide raggiungendo gli 800 metri sul livello del mare.
Quali sono le varietà che coltivate e in cosa si differenziano tra loro?
"Coltiviamo il Violetto di Rennes e la varietà bianca. Le proprietà sono le stesse ma cambia il colore esterno della radice e la forma: il bianco è meno nodoso e più regolare".
Confronto tra i due tipi di topinambour
(Fonte foto: Azienda agricola La Perla di Zanette Franco)
Entrando più nel dettaglio, Katiuscia spiega che l'azienda, situata ad Arcade in provincia di Treviso, "cura personalmente la produzione della materia di propagazione per la produzione di topinambur. La produzione del materiale di semina viene eseguita semplicemente conservando parte del materiale raccolto in appositi contenitori, posizionati in luogo riparato e protetto. Vengono scelti gli appezzamenti che hanno drenato di più e che hanno prodotto i topinambour migliori (in termini di resa e qualità)".
Estirpatura
(Fonte foto: Azienda agricola La Perla di Zanette Franco)
E per quanto riguarda la semina?
"La semina avviene a maggio meccanicamente e il sesto di impianto varia in base al terreno e alla tipologia del prodotto che si vuole ottenere".
Tra una pianta e l'altra crescono delle erbe infestanti?
"Utilizziamo sarchiatrici meccaniche e, all'occorrenza, togliamo l'erba infestante a mano".
Quali sono le necessità della coltura?
"Abbiamo un impianto di irrigazione a goccia e utilizziamo un fertilizzante organico (miscela di letami umificati) autorizzato nel bio".
Già, perché il topinambour è coltivato con metodo biologico, nel totale rispetto dell'ambiente. Ma non finisce qui, perché l'azienda La Perla di Zanette Franco ha anche ottenuto la certificazione europea come prodotto biologico.
A tempo debito si passa alla raccolta che, come precisa la sales manager dell'azienda, "avviene meccanicamente e, di solito, inizia verso metà-fine ottobre e termina verso fine marzo".
Raccolta del topinambour
(Fonte foto: Azienda agricola La Perla di Zanette Franco)
Caratteristica che contraddistingue l'azienda è che segue il prodotto passo dopo passo: produzione, selezione, confezionamento e stoccaggio.
"Il prodotto viene raccolto in campo e viene messo in bins etichettati (data raccolta e numero di appezzamento). Questi vengono portati in azienda, lavati e stoccati in celle frigo. Sulla base degli ordini il topinambour viene tagliato manualmente, rilavato e confezionato quotidianamente".
Avete diversificato la produzione in due marchi: Mr. Frank e Top's. In cosa si differenziano?
"Benché tutti i terreni siano biologici, alcune catene di supermercati preferivano non avere l'indicazione del biologico. E' stata quindi creata la linea Mr. Frank come convenzionale, mentre la linea Top's ha le diciture del biologico".
I marchi Mr. Frank e Top's
(Fonte foto: Azienda agricola La Perla di Zanette Franco)
Dal punto di vista nutrizionale questo tubero è ricco di inulina (carboidrato) ed è una importante fonte di sali minerali e oligoelementi. Nonostante ciò, come specifica Katiuscia, "è un prodotto di nicchia". Ad oggi però sono numerosi gli sbocchi commerciali dell'azienda, tant'è che "esportiamo circa il 50% all'estero".
"Principalmente con la prima gamma operiamo in Italia e nel Nord Europa. Stiamo lavorando per riuscire ad inserire il prodotto in IV e V gamma visto che garantiamo le consegne nei dodici mesi".
L'azienda, inoltre, si fa conoscere al pubblico anche attraverso le numerose fiere di settore in Italia e all'estero. Recentemente infatti ha partecipato a Macfrut, la kermesse dell'ortofrutta che si è svolta nei giorni scorsi a Rimini Fiera, con uno stand nell'area dedicata alle produzioni del Veneto.
Katiuscia Rosati, sales manager dell'azienda, con Giuseppe Pan, assessore all'Agricoltura della Regione Veneto durante Macfrut 2019
(Fonte foto: Azienda agricola La Perla di Zanette Franco)
Bilancio della fiera?
"Positivo. Abbiamo consolidato i rapporti con i clienti e i fornitori (di imballi) attuali e preso contatti per possibili collaborazioni".
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Azienda agricola La Perla di Zanette Franco
Via Roma, 143 - 31030 Arcade (Tv), Italia
Tel: 0422 874120
E-mail: laperla01@libero.it e info@ilbiotopinambour.it