Secondo Ismea il prezzo medio pagato all’origine in Italia per la fragola Candonga nella seconda settimana di marzo 2018 si mantiene a 2,75 euro al chilogrammo, stabile dalla scorsa settimana, dopo aver subito un brusco calo rispetto al prezzo di metà febbraio, quando quotava 3,35 euro al chilogrammo, dovuto al freddo che ne aveva fatto diminuire la domanda. Il divario negativo con i prezzi dello scorso anno, riferiti alla seconda settimana di febbraio è del – 26,3%.
Sempre secondo Ismea, invece, prezzi in caduta libera per le altre fragole, che tra l’ultima settimana di febbraio e la seconda di marzo passano da 2,63 euro al chilogrammo a 2,08. In questo caso il differenziale con lo scorso anno è più elevato rispetto alle Candonga: - 33,6%.
Il cuore della fragolicoltura italiana batte al Sud
“Le condizioni pedoclimatiche delle regioni meridionali - spiega Carmela Suriano, general manager della Planitalia - ci permettono di produrre fragole di ottima qualità da gennaio sino a giugno, grazie all’utilizzo di particolari cultivar e all’ausilio di tunnel serra. Per ottenere produzioni precoci e scalari vengono utilizzate piante fresche prodotte in vivai di altura e messe a dimora nel mese di ottobre”.Con una quota di mercato del 75%, Planitalia si riconferma anche per la campagna 2018 il primo fornitore di piantine di fragole nel Sud Italia. La Sabrosa - Candonga con il 36% è la principale cultivar in ordine di importanza nel panorama varietale meridionale, seguita dalla Sabrina con il 26% e dalla Melissa con il 18%.
“La cultivar Sabrosa, commercializzata con i marchi Candonga e Candonga Fragola Top Quality, - spiega Carmela Suriano - viene coltivata in Basilicata, mentre in Campania e in Calabria predomina la varietà Sabrina seguita dalla nuova cultivar Melissa. Quest’ultima sta riscuotendo grande interesse da parte dei produttori per la sua estrema rusticità e precocità; apprezzata dal mercato, per le sue caratteristiche organolettiche”.
“La fragolicoltura meridionale - conclude Carmela Suriano - si caratterizza per l’altissimo livello di specializzazione, grazie all’introduzione di cultivar con frutti caratterizzati da aroma, sapore e lunga vita commerciale, nonché per l’adozione di tecniche colturali a basso impatto ambientale che consentono di ottenere una fragola salubre e di qualità superiore. Caratteristiche che conferiscono alla nostra fragola una forte identità e che i consumatori riconoscono e premiano nell’acquisto”.