La cerimonia col taglio del nastro per la presentazione del progetto Sweeki al Mercato generale si è tenuta venerdì 6 gennaio, alla presenza del direttore generale del mercato di Guangzhou e del direttore generale Ice Guangzhou Paolo Quattrocchi.
Il general manager di Origine, Alessio Orlandi, ha ringraziato il direttore del Mercato di Guangzhou, i partner cinesi, i rappresentanti dell’Ice e del Consolato italiano per aver reso possibile l’evento. “Il marchio Sweeki – ha detto Orlandi – è un nuovo brand del kiwi italiano di qualità. L’Italia è famosa nel mondo non solo per le auto sportive, per la moda o per il calcio ma anche per il cibo e la frutta di qualità è uno dei pilastri del made in Italy nel mondo, così come il vino, l’olio extravergine d’oliva, il Parmigiano Reggiano, il prosciutto di Parma e l’aceto balsamico di Modena”.
L’Italia è il secondo paese al mondo produttore di kiwi dopo la Cina. “In Italia si producono 500.000 tonnellate di kiwi e il 25% della produzione totale è gestito da Origine Group, Consorzio nato dalla volontà di nove grandi player italiani della frutta di valorizzare la frutta italiana nel mondo. Origine Group, forte della gestione di 125.000 tonnellate annue di kiwi, è in grado di presentare in Cina il kiwi Sweeki, il nuovo brand del kiwi italiano di alta qualità”.
Grazie alla cooperazione fra nove grandi imprese, Origine Group può scegliere solo le partite migliori di kiwi garantendo la stessa qualità per tutto il periodo di commercializzazione: “Infatti solo le partite che hanno almeno il 16% di sostanza secca possono diventare kiwi Sweeki e sono destinate all’esportazione sui mercati esteri con la garanzia di un alto livello di gradi Brix. Lo stesso paese, la stessa terra che produce altissima qualità nel vino, nell’olio d’oliva, nei formaggi produce kiwi di altissima qualità sotto il marchio Sweeki”, ha concluso Orlandi.
Il progetto Sweeki di Origine Group continua attraverso instore promotion presso la catena dei supermercati Taste, così “da coprire due canali di mercato strategici: i Mercati generali e i supermercati. Grazie anche alla collaborazione con l’Ufficio Ice e col consolato italiano (incontro avuto nei giorni precedenti con il vice console Alice Rubini) sono stati avviati nuovi contatti in terra cinese per allargare il mercato ai nostri prodotti di qualità. Abbiamo parlato anche di pere, che Origine commercializza col marchio PeraItalia, auspicando che le trattative in corso per aprire il mercato cinese alla nostra produzione possano andare a buon fine, trattandosi di un mercato dalle altissime potenzialità per le nostre pere di qualità”.
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Fonte: Origine Group