Dal datterino al baby plum, dal marmande al cuor di bue, le varietà incluse nella soluzione di coltivazione permettono di soddisfare la domanda di prodotti premium da parte di una clientela sempre più attenta a gusto e sostenibilità. In occasione dell’evento da Eataly, i più importanti produttori della Provincia di Ragusa, partner del progetto, hanno portato la case study di successo dell’applicazione di Sinergie alla coltivazione del pomodoro in Sicilia. Erano presenti AgriCoop Pachinese, Produttori Associati Citrosol, Colle d’Oro, Consorzio Fonte Verde, Gaia srl, il Vivaio, Libretti, Moncada, Piano Stella, Sghaiyar Hechmi, Sicilyegin e Soc. Agr. Tre C. srl.
Questo affiatato gruppo di produttori, ha adottato Sinergie a partire dal 2009. La soluzione di produzione integrata sviluppata da Syngenta è contraddistinta dalla combinazione sinergica di genetica d’avanguardia, protezione delle colture, insetti ausiliari e servizi a valore aggiunto, quali consulenza tecnica e formazione. Sinergie non si limita infatti al solo aspetto agronomico, ma si propone di creare un processo di filiera dal produttore alla grande distribuzione fino al consumatore finale. Il progetto si avvale inoltre della collaborazione di Sata, società di agronomi che si occupa della formazione e dell’assistenza tecnica e delle analisi di laboratorio degli aspetti residuali, e Siriac, società fornitrice di fertilizzanti e mezzi tecnici per l’agricoltura.
Alla Tavola Rotonda sono intervenuti Maurizio Pisani, consulente di marketing e vendite per il Food & Beverage, che ha spiegato i driver delle motivazioni d’acquisto dei consumatori, Giuseppe Concaro, Presidente di Sata, che ha parlato di agricoltura sostenibile, e Renzo Lazzarin di Syngenta Italia che ha presentato l’innovazione varietale orientata alla diversificazione del gusto.
L’evento si è concluso con uno show cooking curato dalla chef di Eataly che ha concretamente dimostrato come sia possibile esaltare le caratteristiche organolettiche di questo ingrediente principe della cucina italiana a seconda della tipologia di consumo e della ricetta al quale lo si vuole destinare.
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