“Ci auguriamo che il mondo agricolo faccia fronte comune per evitare l’applicazione di una norma – dichiara il presidente di Confai, Leonardo Bolis – e che dovrebbe riguardare solamente gli impianti industriali di essiccazione e non quelli relativi ai prodotti agricoli”. “Riteniamo indispensabile – precisa la Confederazione agromeccanici e agricoltori Italiani - che tale esclusione dall’autorizzazione per le emissioni in atmosfera si applichi espressamente a tutti gli essiccatoi al servizio del settore agricolo, siano essi detenuti da imprese agricole in senso stretto che da imprese agromeccaniche operanti in conto terzi, la cui attività, peraltro, è classificata come agricola in Italia e nei codici europei Ateco”.
Confai chiede un chiarimento ulteriore da parte del Governo sull’obbligo di presentare la dichiarazione relativa alle emissioni in atmosfera di gas fluorurati.
“Le imprese che effettuano essiccazione di cereali devono infatti procedere anche alla loro refrigerazione per la conservazione – precisa Bolis al ministro dell’Ambiente, Orlando -. Nondimeno tali imprese, proprietarie degli impianti di refrigerazione, si avvalgono di terzi installatori e manutentori per gli eventuali interventi di manutenzione o riparazione sull’impianto, limitandosi alla sola accensione e spegnimento dell'impianto stesso e mai agendo sui dispositivi contenenti gas fluorurati”.
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Fonte: Confai