New Holland approfitta della bella stagione per portare le sue nuove macchine da aziende agricole e contoterzi selezionate che così possono provarle in campo e rendersi conto in prima persona dei punti di forza.

 

Dopo le demo organizzate con la rotopressa Pro-Belt 165 CropCutter, è il turno del trattore T7.300 Long Wheelbase, nuovo top di gamma della Serie T7 a passo lungo con PLM Intelligence lanciato alle edizioni 2022 di Sima ed Eima.

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"Completamente rinnovato rispetto al passato, il modello sarà in prova fino a ottobre 2023 in diverse imprese dell'Emilia Romagna e andrà anche all'Antica Fiera di Portomaggiore - fa sapere il Product Marketing specialist di New Holland Italia Riccardo Pini ad AgroNotizie®, presente in campo. Mentre portiamo in giro il nuovo arrivato, abbiamo già consegnato le prime unità ad alcune aziende e ci aspettiamo l'arrivo di ulteriori ordini verso fine anno".

 

Risultati sorprendenti in campo

Una delle prime aziende a provare il T7.300 Long Wheelbase è la società Zoboli Stefano e Lorenzo con sede a Nonantola (Mo) che gestisce un impianto a biogas e 3.500 ettari in contoterzi. Per svolgere le operazioni sulle varie colture da campo aperto in gestione, normalmente i fratelli Zoboli usano un ampio parco macchine composto da 30 trattrici - di cui quasi la metà New Holland - e 4 mietitrebbie, tutte firmate NH.

 

Diversamente dal solito, il 24 luglio 2023 Lorenzo Zoboli ha eseguito la pressatura della paglia di frumento su 25 ettari con il T7 abbinato alla Big Baler 1290 High Density che realizza balle rettangolari da 120x90 centimetri.

"La pressa, anch'essa messa a disposizione da noi attraverso il concessionario Italian Tractor, è un po' sovradimensionata per il trattore da 300 cavalli poiché richiede una potenza di circa 350 cavalli per lavorare alla massima produttività. Abbiamo scelto quest'accoppiata proprio per spingere al limite il modello e capire cosa offre in alternativa al T7.315 Heavy Duty" dichiara Pini.

 

Nuovo trattore New Holland T7.300 LWB e pressa Big Baler 1290 High Density in azione nel modenese

 

Zoboli ha usato il T7.300 Long Wheelbase con la telemetria PLM Connect, che permette l'invio di dati al portale MyNewHolland per tenere traccia delle operazioni, e con il sistema Isobus, che consente di monitorare il funzionamento della big baler.

"Mi sono accorto subito che il trattore è molto più comodo e silenzioso rispetto ai T7 precedenti per via delle migliorie introdotte a livello delle sospensioni e della struttura della cabina - commenta Zoboli. Inoltre, l'affinamento della trasmissione a variazione continua permette di cambiare in modo più fluido e omogeneo. La pressa ha impegnato molto il trattore che però ha lavorato bene permettendo di formare 100 balle all'ora con una velocità media di 13 chilometri orari".

 

T7.300 Long Wheelbase, un cuore più generoso

La Big Baler 1290 High Density ha sfruttato tutti i 300 cavalli offerti alla Pto dall'aggiornato motore a 6 cilindri FPT Nef N67 Stage V da 6,7 litri che, senza powerboost, eroga 280 cavalli per il traino pesante. Con il propulsore N67, il T7.300 offre 30 cavalli in più alla Pto e 20 cavalli in più per il traino rispetto al fratello minore T7.270 Long Wheelbase.

 

"Il top di gamma possiede radiatori maggiorati e la turbina a geometria variabile eVGT, mentre gli altri modelli della Serie hanno una turbina a geometria fissa - spiega Pini. La eVGT garantisce un'alta pressione di sovralimentazione anche a bassi regimi, con conseguenti erogazione della coppia più lineare e minori consumi di carburante". Caratteristiche comuni a tutti i T7 Long Wheelbase sono il serbatoio del gasolio con capacità aumentata da 400 a 465 litri e quello dell'AdBlue che è passato da 45 a 54 litri.

 

Motore FPT Nef N67 Stage V sotto il cofano del New Holland T7.300 LWB

Motore FPT Nef N67 Stage V sotto il cofano del New Holland T7.300 Long Wheelbase

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Come tutti gli attuali motori Nef, l'N67 abbatte le emissioni inquinanti entro i limiti previsti dalla normativa Stage V grazie al catalizzatore DOC e al sistema brevettato Hi-eSCR2. "I nostri trattori non hanno il filtro DPF e quindi non richiedono interventi di rigenerazione. Inoltre, non usano il dispositivo EGR per il ricircolo dei gas di scarico in modo da abbassare i consumi anche a bassi regimi" sottolinea Pini.

 

AutoCommand: ecco cosa cambia

Se i modelli dal T7.230 al T7.260 possono avere la trasmissione full powershift PowerCommand da 19AV + 6RM o la trasmissione a variazione continua AutoCommand con 4 rapporti in sequenza, i T7.270 e 300 sono ordinabili solo con AutoCommand.

 

"La nuova versione dell'AutoCommand, realizzata nel nostro stabilimento di Anversa in Belgio, si distingue dalla precedente per gli ingranaggi con superfici più lisce che scorrono meglio tra loro e producono meno rumore a tutto vantaggio dell'efficienza e del comfort di guida" precisa Pini.

 

Guarda la fotogallery del trattore New Holland T7.300 Long Wheelbase in campo a Nonantola (Mo)

Guarda la fotogallery del trattore New Holland T7.300 LWB sceso in campo a Nonantola (Mo)

 

New Holland ha anche aggiornato il layout idraulico della trasmissione e l'idrostato per la modulazione dell'avanzamento. AutoCommand, ora con un numero minore di valvole di controllo, è più facile da assemblare e più efficiente nel funzionamento. L'idrostato, ora con una cilindrata maggiore, consente di lavorare sempre alla velocità corretta e assicura più spinta, in altre parole un'accelerazione più fluida. Irrobustita anche la cassa del differenziale.

 

Gambe nuove per lavorare meglio

"Sui T7.260, 270 e 300 Long Wheelbase abbiamo introdotto nuovi assali posteriori Heavy Duty in alternativa a quelli standard e un nuovo assale anteriore di classe 4.5. Quest'ultimo sostituisce il precedente assale di classe 4 e garantisce una capacità di carico aumentata del 13% grazie alla carcassa più spessa e ai riduttori finali maggiorati" afferma Pini. Con gli assali standard la capacità di carico è di 14mila chilogrammi, mentre con gli assali Heavy Duty si passa a 15mila chili.

 

L'assale anteriore si distingue anche per l'aggiunta di un terzo accumulatore ad azoto che assicura un miglior controllo della sospensione e quindi un'ammortizzazione più morbida. Nonostante l'introduzione del nuovo assale anteriore, l'angolo di sterzata resta invariato (55 gradi) rendendo gli ultimi T7 facili da manovrare quanto i predecessori.

 

Nuovo assale anteriore sospeso di classe 4.5 sul New Holland T7.300 LWB

Nuovo assale anteriore sospeso di classe 4.5 sul New Holland T7.300 Long Wheelbase

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

"Altre new entry sono le gommature più grandi da 2,05 metri, standard sul T7.300 e optional sui T7.260 e 270 - aggiunge Pini. Con gli assali e i pneumatici maggiorati, il peso a vuoto del T7 top di gamma è di 9.800 chilogrammi. Qui abbiamo montato 2 zavorre anteriori da 1.200 chili complessivi e 4 zavorre da 1.000 chili complessivi sui mozzi delle ruote posteriori per appesantire il trattore abbinato a un'attrezzatura impegnativa".

 

Idraulica, piccole ma importanti migliorie

Troviamo novità anche sul retro del T7.300 che nasconde un impianto idraulico con meno connessioni (-30%) e un nuovo gruppo di distributori posteriori a controllo elettroidraulico.

"È possibile installare fino a 5 distributori posteriori a comando elettroidraulico, rinnovati rispetto al passato. Presentano un design totalmente diverso, con portata massima di 140 litri al minuto contro i 120 del modello precedente e integrano leve di decompressione sdoppiate. Queste comandano in modo separato lo scarico della pressione in mandata e in ritorno per permettere lo sgancio degli attrezzi senza doverlo azionare dalle leve poste in cabina" chiarisce Pini.

 

Per una gestione ancora migliore degli attrezzi, resta il deviatore di flusso opzionale per il controllo indipendente del terzo punto e del tirante destro idraulico senza l'impegno dei distributori. Ci sono anche nuovi stabilizzatori idraulici dei tiranti inferiori del sollevatore che non ha subito modifiche e alza sempre 10.500 chilogrammi.

La Pto da 540, 540Eco, 1000, 1000Eco vanta ora l'innesto elettroidraulico delle velocità dalla cabina tramite il monitor IntelliView 12, che comanda un distributore dedicato integrato nel retro del trattore. Impegnati nella pressatura a Nonantola 3 distributori posteriori e la Pto a 1000 giri al minuto.

 

New Holland T7.300 LWB ha usato 3 distributori posteriori e la Pto a 1000 giri al minuto per gestire la Big Baler 1290 High Density

New Holland T7.300 Long Wheelbase ha usato 3 distributori posteriori e la Pto a 1000 giri al minuto per gestire la Big Baler 1290 High Density

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Da segnalare sul retro anche la presa per il connettore Isobus che permette la comunicazione tra trattrice e attrezzatura. "Il T7 top di gamma può funzionare con l'Isobus di Classe 3 e la tecnologia Tractor Implement Management TIM, ma oggi ha lavorato ricevendo solo dati dall'attrezzo tramite l'Isobus di Classe 2 poiché la Big Baler 1290 High Density in uso non ha l'Isobus di Classe 3" spiega Pini.

 

Cabina Horizon Ultra: nuovi orizzonti di comfort

A bordo del T7 si sta bene grazie allo spazio aumentato rispetto al passato (+8%) e all'ottimo isolamento della cabina da vibrazioni e rumore. "La struttura più lunga di 10 centimetri posteriormente e più larga permette di mettersi comodi, mentre la nuova sospensione elettroidraulica Comfort Ride, alternativa a quella meccanica a molle, ammortizza al meglio ogni sobbalzo - afferma Pini. Il telaio a 4 montanti saldato da robot e più spesso riduce la rumorosità di 3 dB, assicurando un livello fonometrico di soli 66 dB".

 

L'operatore può contare su una migliore visibilità, poiché la superficie vetrata è stata incrementata del 33% con l'allargamento dei vetri laterali e le luci Led sul tetto (optional) sono passate da 12 a 16. A queste si aggiungono ulteriori 6 fari Led sul supporto frecce e i fari posteriori.

 

Illuminazione Full Led del New Holland T7.300 LWB, utilissima in condizioni di scarsa luminosità

Illuminazione Full Led del New Holland T7.300 Long Wheelbase, utilissima in condizioni di scarsa luminosità

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Il lavoro risulta più leggero anche per merito del sedile sospeso Grammer con una maggiore rotazione rispetto al passato, del nuovo frigo sotto il sedile del passeggero e del nuovo bracciolo SideWinder Ultra che si distingue dal SideWinder II per il design innovativo e la disposizione ergonomica dei comandi.

 

Guidare il T7 è ancora più semplice

"Se lo staccabatteria, i comandi degli specchietti e il pulsante per l'inserimento della guida automatica si trovano a destra nel tetto della cabina, tutti gli altri comandi sono integrati nel SideWinder Ultra - spiega Pini. La leva multifunzione e il joystick permettono la gestione contemporanea di trasmissione e idraulica, con rispettivamente 4 e 2 pulsanti assegnabili al controllo dei distributori. Sul bracciolo ci sono altri 10 tasti configurabili a proprio piacimento tramite il monitor".

 

L'operatore può usare fin da subito il SideWinder Ultra senza difficoltà guardando i colori dei pulsanti: i tasti arancioni sono dedicati alle impostazioni della trasmissione, i tasti neri al settaggio dell'idraulica e i tasti gialli al controllo della Pto. Ulteriori tasti neri laterali consentono la gestione del sistema multimediale e dell'aria condizionata, mentre ogni leva dei distributori ha un colore che corrisponde al distributore cui è stata assegnata. Disponibili anche 2 prese Usb.

 

La cabina Horizon Ultra del New Holland T7.300 LWB è comoda e ricca di soluzioni all'avanguardia

La cabina Horizon Ultra del New Holland T7.300 Long Wheelbase è comoda e ricca di soluzioni all'avanguardia

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

"Tutt'uno con il bracciolo, il display touch IntelliView 12 da 12 pollici presenta una nuova interfaccia basata su Android, semplicissima da usare tramite le icone e pensata per la gestione delle soluzioni PLM Intelligence per l'agricoltura di precisione: la guida automatica IntelliSteer, che si appoggia a un ricevitore Novatel, il sistema Isobus e la telemetria PLM Connect" specifica Pini. Il monitor ha una maggiore potenza di calcolo, che consente di riunire molteplici funzioni in un'unica schermata.

Con IntelliView 12, è possibile avere sott'occhio contemporaneamente la guida IntelliSteer e l'attrezzo Isobus, ma anche visualizzare le immagini di due telecamere e salvare profili utente diversi per richiamarli all'occorrenza.

 

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