La pressatura, come pure le altre operazioni di fienagione, richiede di intervenire rapidamente con macchine performanti. Stupisce per le alte performance la nuova Serie di rotopresse a camera variabile Pro-Belt di New Holland che, dopo l'anteprima al Demo Tour 2022, ha debuttato ufficialmente alle ultime edizioni di Sima ed Eima.
A distanza di poco più di sei mesi dal lancio, le Pro-Belt 165 e 190 - capaci di formare rispettivamente balle da 165x120 centimetri e da 190x120 centimetri - sono già ordinabili con i sistemi di alimentazione SuperFeed (senza gruppo di taglio) o CropCutter (con 13 o 25 coltelli). La versione 165 è stata in prova dallo scorso aprile a oggi in diverse aziende agricole cremonesi e bresciane.
Rotopressa New Holland Pro-Belt 165 CropCutter in campo
(Fonte foto: AgroNotizie)
"Grazie alle dimostrazioni organizzate su fieno, insilato e ora su paglia, dimostriamo agli agricoltori quanto le nostre nuove rotopresse siano versatili, affidabili e prestanti - afferma Riccardo Pini, Product Marketing specialist di New Holland Italia. Consigliamo le Pro-Belt alle imprese agricole e contoterzi che producono anche 5-6 mila balle all'anno".
Pro-Belt 165 CropCutter soddisfa su paglia
AgroNotizie® ha seguito la Pro-Belt 165 con CropCutter a 13 coltelli nei campi della società agricola Fratelli Seccamani, che ha 100 ettari e circa 800 vacche da latte vicino a San Paolo (Bs). La pressa, abbinata a un trattore T6.180 DynamicCommand messo a disposizione da New Holland Italia, ha raccolto in poche ore andane molto voluminose di paglia su circa 10 ettari.
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"Il nostro concessionario ha scelto per le demo nel bresciano la Pro-Belt 165 perché le imprese zootecniche tendono a produrre balle con diametro massimo di 165 centimetri, più facili da trasportare sui carri rispetto a quelle da 190 centimetri - dichiara Pini. Diversamente, la versione 190 è più indicata per i commercianti di foraggi e i grandi contoterzisti che possono movimentare le balle con camion".
Se il fieno va pressato meno per mantenere la qualità, la paglia - essendo un sottoprodotto secco e voluminoso - dev'essere compattata il più possibile. In genere, l'esigenza di una pressatura ad alta densità e la raccolta in condizioni decisamente più secche di quelle del fieno, mettono a dura prova le rotopresse ma la Pro-Belt 165 non ha incontrato difficoltà, formando balle dense.
Secondo il driver Matteo Seccamani, "la pressa è capace di prelevare bene il prodotto su qualsiasi andana, ma è anche molto rapida nella formazione e nello scarico delle balle".
Rotopresse gialle, capacità di alimentazione Pro
Con le Pro-Belt, il flusso in ingresso nella camera di pressatura è veloce e costante grazie al pickup da 2,35 metri con 5 barre portadenti (presenti anche sulle Roll-Belt) e ai sistemi di alimentazione CropCutter o SuperFeed. "La nuova trasmissione TwinDrive con scatola sdoppiata dirige la potenza della Pto da 1000 giri al minuto a destra e sinistra muovendo in modo ottimale il pickup e le cinghie della camera, mentre due guide a Cam azionano la rotazione delle barre portadenti assicurando un trattamento delicato dei raccolti più fragili" spiega Pini.
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Di serie, il rullo compensatore sovradimensionato comprime l'andana in modo da permettere il prelievo di tutto il prodotto, mentre il rullo acceleratore superiore optional - consigliato per la raccolta di prodotti secchi - migliora il convogliamento del materiale al rotore del sistema CropCutter o SuperFeed. La rotopressa vista in campo possedeva entrambi i rulli, oltre ad avere ruotine tastatrici fisse.
In alternativa, sono disponibili le ruotine pivotanti che si adattano alle più diverse condizioni operative e semplificano le svolte strette a fondo campo prevenendo i danni alla coltura.
Il sistema CropCutter, come pure il SuperFeed, prevede un rotore maggiorato con diametro di 520 millimetri e peso doppio rispetto a quello delle Roll-Belt che garantisce un'alimentazione uniforme sull'intera larghezza e la gestione ottimale anche delle parti più pesanti. Il sistema a 13 coltelli offre una lunghezza di taglio di 83 millimetri che si riduce a 42 millimetri con quello a 25 coltelli.
"C'è anche il sistema di sospensione automatica del fondo del rotore ActiveDrop Floor, controllabile dalla cabina - sottolinea Pini. Quando il materiale in entrata è troppo voluminoso, il sistema abbassa leggermente il fondo evitando ingolfamenti".
Balle di alta densità? Ci pensa New Holland
Altro punto di forza, la camera di pressatura ridisegnata con meno parti mobili assicura elevata affidabilità e minori richieste di manutenzione. In particolare, il nuovo sistema di formazione delle balle presenta 3 rulli (meno di quelli sulla Roll-Belt) e 4 cinghie senza fine. L'azione aggressiva dei rulli fissi, combinata con l'angolazione delle cinghie, consente di formare rapidamente il nucleo di ogni balla e ottenere alte densità.
Camera di pressatura con 3 rulli e 4 cinghie sulla New Holland Pro-Belt 165 CropCutter
(Fonte foto: AgroNotizie)
La tecnologia a camera variabile della camera permette di variare le dimensioni delle balle da 90 fino a 165 o 190 centimetri, con incrementi di 5 centimetri. "Inoltre, tramite un apposito sistema si può regolare, anche con pressa in movimento, la pressione sulla balla dal monitor in cabina, arrivando fino a 160 bar con aumenti di 10 bar - precisa Pini. Si può anche impostare dimensioni e densità diverse per il nucleo interno e gli strati esterni a seconda delle necessità".
"Al termine della pressatura, il legatore EdgeWrap entra in azione in automatico e, tramite un sistema a becco d'anatra ad azionamento elettrico, introduce la rete direttamente nella camera in modo da avvolgere bene la balla anche sui bordi per garantire il mantenimento della forma" prosegue Pini. Oltre alla bobina di rete in uso, la pressa porta due ulteriori rotoli: uno nella parte anteriore sopra il legatore e uno sul lato sinistro.
Manutenzione minima durante la stagione
Le Pro-Belt combinano le alte prestazioni con grandi robustezza e facilità di gestione. Il telaio di grande spessore, i cuscinetti maggiorati, le ruote dentate e i rulli di trasmissione più grandi rendono le presse robuste e adatte per gli impieghi più gravosi, mentre le 4 catene di trasmissione rinforzate trasferiscono in modo efficiente la potenza garantendo un funzionamento regolare e duraturo.
Sistema di ingrassaggio automatico dei cuscinetti tra gli optional delle New Holland Pro-Belt
(Fonte foto: AgroNotizie)
"Per aiutare gli operatori, proponiamo in opzione un sistema di ingrassaggio automatico dei cuscinetti della camera. Questo, insieme al sistema di lubrificazione automatica delle catene di serie e ai punti di ingrassaggio giornalieri ridotti al minimo, permette di dedicare poco tempo alla manutenzione" spiega Pini. In più, gli scudi laterali con ampia apertura e le luci Led sotto gli scudi facilitano gli interventi necessari.
IntelliBale, automazione nella pressatura
La facilità d'uso aumenta se si abbinano le rotopresse - tutte Isobus - a trattrici New Holland dotate di tecnologia Isobus di Classe 3 con controllo automatico della velocità. In questo modo, si può sfruttare il sistema IntelliBale che consente alle attrezzature di controllare la trasmissione e l'idraulica dei trattori automatizzando l'arresto e la ripartenza, ma anche l'apertura e la chiusura del portellone posteriore durante i cicli di pressatura.
"Con IntelliBale, la pressa segnala alla trasmissione di arrestare il trattore quando bisogna avviare la legatura e comanda al distributore idraulico di inviare olio ai pistoni del portellone quando è tempo di scaricare la balla - afferma Pini. Poco dopo, il sensore di pressione sullo scivolo rileva se la balla è stata deposta e manda l'input al distributore per la chiusura del portellone. Tutto senza l'intervento del driver".
Il funzionamento del sistema IntelliBale è monitorabile dal terminale Isobus New Holland IntelliView4
(Fonte foto: AgroNotizie)
Attivare il sistema IntelliBale è semplice: basta schiacciare il pulsante Auto ISB a destra del posto guida, abilitare l'Isobus di Classe 3 dal display IntelliView4 e abilitare la gestione "automatica" della trasmissione e dell'idraulica tramite un tasto posto sulla leva CommandGrip™. Dopodiché tutto avviene in modo totalmente automatizzato. "Solo i trattori con trasmissioni AutoCommand, DynamicCommand, PowerCommand e RangeCommand sono controllabili dalle Pro-Belt. Per questo abbiamo scelto il T6.180 DynamicCommand per la dimostrazione in campo" aggiunge Pini.
Pro-Belt e T6 DynamicCommand: gran bella coppia
Il T6.180 DynamicCommand è il collega ideale per la Pro-Belt 165 CropCutter anche perché fornisce una potenza adeguata di 175 cavalli e otto marce da 4 a 16 chilometri orari, il range di velocità più usato nella pressatura. "La trasmissione a doppia frizione DynamicCommand, che nel complesso offre 24 marce in entrambi i sensi, permette di lavorare bene anche perché evita perdite di potenza durante i cambi di marcia e offre sempre la giusta velocità per adeguarsi ai diversi tipi di prodotto e andane in campo" specifica Pini.
New Holland Pro-Belt 165 CropCutter e T6.180 DynamicCommand formano un cantiere performante
(Fonte foto: AgroNotizie)
Inoltre, il T6 e la Pro-Belt hanno esercitato una pressione ridotta al suolo, minimizzando il compattamento e favorendo la ricrescita del cotico erboso, grazie a gommature larghe con ampia impronta a terra. Il trattore montava pneumatici Trelleborg 710/60-38 e 600/60-28 con tecnologia VF, mentre la pressa aveva i pneumatici optional Vredestein Flotation 620/40-22.5.
In generale, le rotopresse con CropCutter richiedono una potenza minima di 120 cavalli ma - secondo Pini - "è meglio utilizzare trattori con potenze leggermente superiori, da 150 a 250 cavalli, per ottenere le massime performance e gestire al meglio le attrezzature. Consigliamo i modelli T6 per le Pro-Belt con CropCutter a 13 coltelli e i T7 per le Pro-Belt con sistema a 25 coltelli".