La sostenibilità delle operazioni per Kverneland Group, passa anche attraverso l'offerta di nuove attrezzature per la distribuzione precisa di semi e concimi, per la minima lavorazione e per l'aratura.
"Investiamo molto sul minimum tillage - sostiene Arild Gjerde, Sales & Marketing manager del Gruppo - per contribuire alla tutela dei suoli agricoli che devono essere messi nella condizione di stoccare la maggior quantità di carbonio possibile per limitare l'aumento di CO2 in atmosfera".
La famiglia Enduro si amplia
Per la minima lavorazione e la coltivazione delle stoppie sono ideali i coltivatori KV Enduro visti in anteprima ad Eima 2022. Ai modelli portati si aggiungono i nuovi trainati pieghevoli Enduro T e Enduro Pro T che - già disponibili in Italia - operano a profondità fino a 30 e 35 centimetri. Come le versioni portate, i nuovi arrivati presentano una richiesta di potenza da 130 a 350 cavalli, larghezze di lavoro di 4-4,5-5 metri e due tipi di ancore: Triflex 700 o con bullone di sicurezza.
Nuovo Kverneland Enduro Pro 4000T con tre file di ancore
(Fonte foto: AgroNotizie)
Indicati per le aziende di medie dimensioni, gli Enduro T lavorano, consolidano e livellano il terreno in un solo passaggio mediante tre file di ancore e un rullo posteriore. La distanza tra le ancore di 280 millimetri, l'interfila di 750 millimetri e la luce libera da terra di 870 millimetri consentono una buona miscelazione di terra e residui colturali senza rischio di intasamenti.
Le due ancore disponibili possono montare varie punte. Grazie al sistema Auto-Reset e al suo design, l'ancora Triflex 700 offre una pressione a terra di 700 chili e un'altezza di rilascio di 27 centimetri assicurando un'ottima penetrazione nei terreni compatti e sassosi. Infine, i nuovi rulli Actipress Single, Actipress Twin, Doppio a gabbia e il nuovo erpice livellatore lasciano una superficie uniforme.
Coltivatori ed erpici KV, consolidamento perfetto
Il rullo Actipress Single e l'erpice livellatore equipaggiano anche gli altri coltivatori ed erpici a dischi Kverneland. Secondo Guillaume Pignon, Product manager del Gruppo, "con un design più compatto e un peso ridotto rispetto al modello doppio, Actipress singolo è una soluzione interessante soprattutto per i modelli portati".
Nuovi rullo ed erpice livellatore per Kverneland Qualidisc Pro 4001F
(Fonte foto: AgroNotizie)
In condizioni di medio impasto, Actipress Single è sviluppato per garantire un profilo più ondulato, necessario quando si deve preparare il letto di semina e, nello stesso tempo, mantenere la struttura del terreno e ridurre il rischio di erosione. Per adattarsi a condizioni più collanti, il rullo può essere dotato di lame in carburo.
Disponibile sui rulli singoli e doppi, l'erpice livellatore con passo di 170 millimetri e dita di 12 millimetri di diametro svolge un'azione "diserbante" dietro al rullo. Inoltre, consente una distribuzione uniforme dei residui e un livellamento ottimale della superficie in vista della semina.
2300 e 3300 S: più possibilità di scelta
In evoluzione pure la gamma di aratri reversibili portati. I nuovi modelli 2300 S e 3300 S a passo variabile - già ordinabili - affiancano i 2300 S e 3300 S Variomat. I 2300 S con 3-5 corpi sono disponibili in tre versioni differenti per il passo (85, 100, 115 centimetri) e utilizzabili con trattori fino a 225 cavalli, mentre i 3300 S con 4-6 corpi sono proposti in due versioni (passo di 85 e 100 centimetri) con richiesta di potenza fino a 330 cavalli.
Nuovo aratro Kverneland 2300 S con cinque corpi
(Fonte foto: AgroNotizie)
Gli ultimi nati si distinguono dai modelli pre esistenti per la regolazione della larghezza di lavoro dei corpi, gestita tramite lo spostamento di un bullone su ogni gruppo buri al posto che con il sistema Variomat. "L'aratro a passo variabile è un'alternativa conveniente rispetto a quello Variomat per chi opera in condizioni costanti o non deve modificare la larghezza di lavoro in movimento" spiega Markus Brinkopp-Rode, Product Application specialist di Kverneland Group.
I 2300 e 3300 S condividono con i modelli Variomat le buri Aero-profile per ottimizzare il flusso del terreno, il sistema Auto-reset con molle a balestra per adattarsi alle condizioni operative e la regolazione centralizzata della profondità degli avanvomeri. Altri elementi comuni sono la ruota montata posteriormente e il cilindro di memoria che mantiene la corretta profondità di aratura anche dopo la svolta a bordo campo.
Ecomat fuori solco, aratura a bassa profondità
Anch'esso reversibile, il nuovo aratro Ecomat fuori solco si aggiunge a quello attivo nel solco e lavora a profondità da 6 a 18 centimetri limitando la compattazione del terreno. L'aratura meno profonda richiede meno forza di trazione e quindi garantisce un consumo minore di carburante, oltre al controllo efficace di erbe infestanti, lumache e parassiti.
Kverneland Ecomat fuori solco per l'aratura a bassa profondità
(Fonte foto: AgroNotizie)
Utilizzabile con trattori dotati di capacità di sollevamento di circa 7mila chili, Ecomat lavora da 2,40 a 5 metri e permette di regolare la larghezza di lavoro da 30 a 50 centimetri spostando solo un bullone. Gli 8-10 corpi hanno una forma cilindrica per rivoltare al meglio il terreno a 180 gradi, un'ancora al centro per evitare intasamenti e un rompizolle per favorire la disgregazione del suolo.
Trasferimenti sicuri
Il trasporto di aratri con un alto numero di corpi comporta un rischio per la sicurezza su strade strette, all'uscita dall'azienda agricola o nelle rotatorie.
Per evitare problemi, i 2300-3300 S e l'Ecomat fuori solco vantano Trailer Transport Solution (Tts), che permette loro di comportarsi come rimorchi su strada grazie al baricentro ribassato e al punto di rotazione della coppia trattore-aratro posto al centro. Tts garantisce maggiore sicurezza, ma anche una regolazione più rapida dell'attrezzo.
Trailer Transport Solution per gli aratri Kverneland