"Do you speak english?". "I speak Isobus!".
Anche le macchine agricole devono saper dialogare con un linguaggio comune. Una corretta comunicazione tra trattrici e attrezzature di diversi marchi è essenziale per assicurare il corretto e completo utilizzo delle funzioni di Agricoltura 4.0 sempre più diffuse.
Nel nuovo capitolo FederInfo, proseguendo il percorso informativo sull'Agricoltura 4.0, Lorenzo Iuliano e Alessio Bolognesi di FederUnacoma spiegano che questa lingua altro non è che il protocollo di comunicazione Isobus. Nato negli Anni Novanta, il protocollo assicura solidità e interoperabilità tra le diverse macchine e consente lo scambio di informazioni in campo, permettendo all'agricoltore di sfruttare al meglio tutte le funzioni disponibili.
Il sistema Isobus è composto, oltre che da trattore e attrezzo, da un semplice connettore posto nella parte posteriore del trattore che permette di collegare l'attrezzatura, e da un display, detto universal terminal, che permette all'operatore di prendere visione delle informazioni trasmesse, direttamente in cabina.
Un percorso in salita
La diffusione dell'Isobus non ha avuto un inizio facile a causa della complessità dello standard e della differente interpretazione delle aziende costruttrici. La situazione migliora solo nel 2008 grazie alla nascita di Aef, Agricultural Industry Electronics Foundation, Associazione internazionale di produttori di attrezzature e trattori che si occupa di certificare le macchine e inserirle in un elenco realizzato ad hoc. Questo, l'Aef Isobus Database, permette agli operatori di verificare, tramite portale online, la reale compatibilità tra macchine.
Il protocollo Isobus per il dialogo tra macchine agricole
In ultimo, Aef si occupa anche della ricerca e del miglioramento della fruibilità dei prodotti Isobus. Questo grazie alla catalogazione, in modo chiaro e univoco, delle loro principali funzionalità: Universal Terminal, Auxiliary Control, Task Controller, Sequence Controller e Tractor Implement Management. Al termine della puntata, gli ingegneri di FederUnacoma annunciano che tali aspetti saranno oggetto di ulteriori video FederInfo.