Eima Digital sarà l'occasione per conoscere l'elettronica avanzata per l'agricoltura ed informarsi sulle applicazioni 4.0 nel corso di convegni realizzati in collaborazione con varie università e l'Aef, presente alla rassegna con un presidio fisso. Diversamente, Eima Idrotech ospiterà soluzioni per l'uso sostenibile dell'acqua come pure incontri sulle emergenze idriche.
Tecnologie 4.0 in primo piano
Dopo il successo dell'edizione 2018, Eima Digital torna a BolognaFiere - in particolare, nel padiglione 36 - e porta in scena guida satellitare, Gps, computer di bordo, dispositivi Isobus, sensori, software e droni. A quattro mesi dall'inizio della kermesse sono circa trenta le aziende che parteciperanno al salone tematico e altre dovrebbero aggiungersi nelle prossime settimane.Del resto, sono sempre più evidenti i vantaggi offerti dalle tecnologie digitali, che permettono di ottimizzare le prestazioni dei macchinari agricoli e coniugare la produttività con la sostenibilità, tema chiave del Green deal europeo e del Pnrr. Tra il 2017 e il 2020 il valore del mercato 4.0 è più che quintuplicato in agricoltura, passando da 100 a 540 milioni di euro (dati Osservatorio Smart AgriFood) e continuerà a crescere anche in considerazione dei fondi per la transizione digitale messi a disposizione con il Pnrr.
Come usare bene l'acqua
Esteso su oltre 10mila metri quadrati, Eima Idrotech - la cui prima edizione si è tenuta ad Eima 2018 - sarà la vetrina delle soluzioni per l'irrigazione e la fertirrigazione. In mostra sistemi di pompaggio e filtraggio, sprinkler, carri a naspo ed ali piovane come pure componenti specifici, tra cui le centraline e i dispositivi di controllo più avanzati.Per FederUnacoma, ai 250 espositori (cento esteri) già confermati potrebbero aggiungersene altri, vista la crescita della domanda di tecnologie avanzate per la gestione efficiente dell'acqua in risposta al depauperamento delle risorse idriche dovuto ai cambiamenti climatici. Secondo un rapporto della Fao, le riserve di acqua nel mondo si sono ridotte del 20% in vent'anni e, a detta dell'Agenzia europea dell'ambiente, la desertificazione interessa sempre più il bacino del Mediterraneo. In tale contesto, l'agricoltura può aumentare le rese senza aggravare il deficit idrico solo con soluzioni avanzate.
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Fonte: FederUnacoma