L'edizione 2020 di Eima vedrà un aumento delle presenze di aziende e operatori indiani. Parola di Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma (ente organizzatore dell'esposizione), che è volato a New Delhi per presentare nel contesto di Eima Agrimach India l'edizione 2020 della fiera internazionale che si terrà a Bologna dall'11 al 15 novembre.

"Nell'ultima edizione, svoltasi nel novembre 2018, sono state 31 le case costruttrici indiane espositrici e sono stati ben 640 gli operatori economici indiani in visita", ha detto Malavolti. "Grazie al supporto dell'Ice agenzia, e alla collaborazione con Ficci, prevediamo di incrementare ulteriormente il numero delle presenze indiane".

La presenza attiva dei costruttori e degli operatori indiani, del resto, è il riflesso dell'importanza che il mercato della meccanizzazione agricola ha assunto nel subcontinente. "Negli ultimi anni l'India si è imposta come il primo mercato al mondo con un numero di trattrici vendute sul territorio nazionale nettamente superiore a qualsiasi altro paese", ha ricordato Malavolti. "Nel 2018 le trattrici hanno raggiunto la quota impensabile di 800mila unità, come dire quattro-cinque volte i numeri delle trattrici vendute negli Stati Uniti o in Europa".

Nell'anno in corso il mercato indiano delle trattrici è però in frenata. Le stime attualmente disponibili indicano un calo fra il 10 e il 13%, un dato che tuttavia non scalfisce il primato assoluto in termini di unità e che può essere attribuito ad un assestamento fisiologico del mercato dopo la formidabile performance del 2018.

"A differenza di quanto si sta verificando in Cina, dove sono venuti a mancare alcuni sostegni pubblici all'agricoltura e dove il governo mira ad un contenimento della spinta produttiva, in India i programmi governativi di sostegno all'agricoltura sono in fase di attuazione, e questo potrà dare continuità anche alla domanda di tecnologie innovative", ha concluso Malavolti.
 

Pieno di visitatori per Eima Agrimach

L'attenzione verso la modernizzazione e la sostenibilità dell'agricoltura indiana è testimoniata dalla grande partecipazione di pubblico alla sesta edizione di Eima Agrimach, la rassegna internazionale della meccanica agricola di New Delhi (Iari Pusa) che si è svolta presso il campus dell'Istituto indiano per la ricerca in agricoltura dal 5 al 7 dicembre 2019.

In visita ufficiale alla kermesse indiana, Gaurav Gupta, segretario generale del dipartimento Commercio e industria dello Stato del Karnataka, che ha incontrato i vertici degli enti organizzatori, oltre all'ambasciatore italiano a New Delhi Vincenzo De Luca.
 
Visita dell'ambasciatore italiano Vincenzo De Luca ad Eima Agrimach 2019
Visita dell'ambasciatore italiano Vincenzo De Luca ad Eima Agrimach 2019

La sostenibilità ambientale è una priorità per un paese come l'India - ha sostenuto l'ambasciatore De Luca - e le imprese italiane che realizzano tecnologie volte a ridurre l'impatto ambientale hanno grandi prospettive di sviluppo in queste regioni.

I sistemi evoluti per le filiere agroalimentari sono più che mai strategici - ha aggiunto l'ambasciatore italiano - così come le tecnologie per l'uso di fonti energetiche rinnovabili comprese le bioenergie ricavate da residui di lavorazioni agricole e agro-industriali delle quali il subcontinente indiano ha grande disponibilità.

All'incontro con l'ambasciatore De Luca presenti anche il direttore dell'ufficio Ice di New Delhi, Alessandro Liberatori e il direttore dell'ufficio Ice di Mumbai, Fabrizio Giustarini.