La serie MF 5700 S attira e cattura l'attenzione non solo per la forma aggressiva del cofano ma anche perché ogni dettaglio del design trasuda una potenza, un'agilità, una qualità straordinaria e uno stile unico che delineano il tanto blasonato Effetto 'S'. Questa macchina offre una manovrabilità eccellente e tutta la versatilità necessaria ad affrontare qualunque tipo di attività: è per questo definito il trattore multy task, che meglio si adatta alle più differenti richieste da parte di una categoria di operatori che oggigiorno vuole sempre più macchine versatili e flessibili.
Con il suo design rinnovato, la trasmissione ad alte prestazioni, gli elevati livelli di comfort e l'ampia scelta di dotazioni e opzioni, la serie Massey Ferguson MF 5700 S è progettata per affrontare qualsiasi sfida si presenti nelle aziende agricole in maniera rapida ed efficiente da vero trattore tuttofare.
La gamma di caricatori Massey Ferguson si compone di tre modelli
Motori AGCO potenti e affidabili
Il motore AGCO Power Tier 4 Final da 4,4 litri, 4 cilindri, che equipaggia l'MF 5700 S, offre più coppia e potenza con consumi ridotti. Grazie alla soluzione esclusiva del Gruppo SCR 'All in One' ad alta efficienza, i benefici sono molteplici non solo in termini di carburante e di AdBlue®, ma soprattutto per quanto concerne la visibilità. Visibilità che è massima grazie al posizionamento dei sistemi di post-trattamento dei gas di combustione, praticamente nascosti dal piantone anteriore destro. Anche l'affidabilità è elevata perché questo sistema non necessita di manutenzione. Una valvola Wastegate elettronica sul turbocompressore permette livelli di prestazioni e di controllo delle emissioni ancora più elevati.Due sono le opzioni di trasmissione: la ben nota Dyna 4, 16 marce sotto carico, oppure la Dyna 6, sua evoluzione con ben 24 marce in semi-power shift. L'Autodrive, grazie ad un comportamento fluido della cambiata, è ottimo per il trasporto; l'esclusiva leva Power Control di Massey Ferguson rende queste trasmissioni ottime anche quando la mano destra è impegnata altrove, per esempio con un braccio decespugliatore, garantendo massimo comfort all'operatore.
Dedicate al caricatore frontale due soluzioni entrambe eccellenti. Il Neutro con freno: basta semplicemente toccare i pedali dei freni per disabilitare la trasmissione e poi bloccare la macchina, senza uso della frizione. Un joystick multifunzione, poi, permette di gestire i movimenti del caricatore, l'inversore e il cambio marcia, due funzioni elettroniche H3 ed H4, per esempio per la chiusura della benna/forca oppure lo scuotimento della stessa.
L'idraulica è molto importante per questo tipo di applicazioni: l'offerta base è di 58 litri al minuto. Ma generalmente sulla versione Essential, e di serie su Efficient, si predilige la combinazione 58+42 litri al minuto, attivabile semplicemente con un interruttore in cabina. Per chi vuole il massimo c'è poi la soluzione con 110 litri al minuto in circuito chiuso Load Sensing.
Di base si ha un joystick a gestione meccanica dove però il controllo della trasmissione resta un must. Altri due distributori meccanici posteriori possono essere aggiunti e così pure un sollevatore anteriore è compatibile con l'applicazione poi con il caricatore. Alla sospensione dell'assale anteriore si somma l'effetto della sospensione del caricatore che prevede una soluzione con multi-accumulatori ad azoto tali da garantire il massimo comfort, sia con carico che in condizioni di scarico.
Caricatori MF FL: il matrimonio perfetto
La gamma di caricatori Massey Ferguson si può dividere principalmente in due sottofamiglie: i modelli MF FL, più performanti, con un numero molto maggiore di opzioni e adatti alle applicazioni più gravose, i modelli MF FLX oppure Utility, adatti invece ai trattori di media-bassa potenza, dedicati ad una clientela che non ha grosse pretese tecniche applicative e dunque necessita di attrezzature più semplici, standardardizzate ed economiche.I quattro numeri che accompagnano l'identificazione dei modelli individuano rispettivamente la massima altezza raggiungibile e la capacità di carico. Per il mercato italiano si prediligono solo quelli con sistema di auto-livellamento che, per questioni di affidabilità, semplicità di utilizzo e comfort operatore, sono di tipo autogestiti meccanici. Zero manutenzione e ottima funzionalità.
Grazie a soluzioni tecniche e di design la visibilità in cabina è sempre al top
In particolare, per la gamma MF FL elevato è stato l'investimento per progettare macchine in grado di incorporare quanto di meglio offrono i principali produttori competitor nel mercato: il design dei bracci non è casuale, per esempio questi sono due semigusci saldati che, con un incremento notevole dell'altezza a scapito della larghezza, permettono un aumento della visibilità frontale all'operatore ma nello stesso tempo maggiore resistenza e capacità di carico che si traducono in affidabilità costruttiva da record.
Trattori ideali per ogni applicazione
Per ciascuna applicazione di queste attrezzature possiamo identificarne i punti di forza: movimentazione di letame, tutti i tubi idraulici sono stati inglobati all'interno dei bracci principali riducendo praticamente a zero l'effetto dannoso degli acidi e della luce ultravioletta sui tubi stessi; carico di granaglie, gli angoli di brandeggio della benna sono aumentati in maniera da incrementare la capacità di carico e ridurre le perdite in trasferito; spostamento balloni, nuovi componenti sia da fusione che forgiati hanno aumentato notevolmente la resistenza mantenendo soluzioni snelle e contenendo il peso del caricatore.Ovviamente trattore e caricatore sono una soluzione ottimale per chi necessita anche del primo utilizzato da solo: il sistema Lock & Go permette di ridurre a pochi secondi il completo scollegamento meccanico dell'uno rispetto all'altro. La parte idraulica, poi, può essere facilmente separata attraverso l'Hydroquick, con movimento di una leva verticale, o ancor meglio con MC4 a movimento orizzontale dove l'eventuale circuito della 3° funzione a gestione elettrica è incorporata nel connettore stesso.
La manutenzione è molto semplice; tutti i principali punti di snodo presentano degli ingrassatori, facilmente raggiungibili e protetti da coperchi in plastica resistente per evitare la contaminazione o la ruggine. A supporto della gestione dell'ingrassatura arriva quello che è chiamato FL Q-Companion, un sistema di controllo del peso ma anche dei cicli di carico/scarico: se da una parte dei pressostati comunicano ad un monitor touch in cabina le quantità movimentate, dall'altra il conteggio delle operazioni permette di monitorare gli intervalli di manutenzione garantendo longevità al caricatore stesso. Gli eventuali dati registrati possono anche essere trasferiti al proprio cellulare mediante app e collegamento Bluetooth. Un sistema applicabile anche a macchine in post vendita, in maniera semplice, efficiente e sicura.
Per l'attacco delle attrezzature anteriori si può scegliere tra sistemi meccanici manuali oppure a gestione elettro-idraulica dalla cabina: si va dalle benne per materiali leggeri a quelle per scavo oppure anche con sistema di ribaltamento ausiliario, per aumentare l'altezza di scarico, dalle semplici forche per balloni alle pinze o alle combinazioni benne/forche mordenti per letame o desilatura. Per chi desidera gestire fino a tre movimenti in contemporanea, alzata, sbennamento e apertura di un mordente, c'è una funzione chiamata 3° LIVE applicata a sistemi idraulici Load Sensing dei trattori di classe superiore che permette produttività da primi della classe.
L'unione tra un trattore multi-applicazione come l'MF 5700S e una gamma di caricatori come gli MF FL permette di raggiungere risultati notevoli sia in termini di prestazioni ma soprattutto di economicità operativa e comfort di utilizzo.
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Fonte: Agco