In controtendenza rispetto all'andamento nazionale, dove le immatricolazioni risultano in calo costante, il mercato delle macchine agricole segna invece incrementi vistosi in Sicilia.
Dopo aver chiuso il 2015 con una crescita delle immatricolazioni di trattrici del 42%, in ragione di 1.509 macchine rispetto alle 1.059 dell'anno precedente, nei primi otto mesi di quest'anno le vendite registrano un nuovo balzo in avanti, con il 53% di incremento rispetto allo stesso periodo 2015 (1.185 macchine negli otto mesi contro le 775 dell'anno precedente).

La provincia di Palermo risulta quella con il più alto assorbimento di macchine (289 negli otto mesi), seguita dalla provincia di Trapani (178), da quella di Catania (158) e, nell'ordine, dalle province di Agrigento, Enna, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Messina.

I dati sono stati elaborati dalla Federazione dei costruttori FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal ministero dei Trasporti e sono stati presentati lo scorso 17 settembre a Mineo (Ct) da Marco Acerbi, direttore dell'Ufficio eventi della Federazione, nell'ambito della manifestazione "Cereal Anch'Io".

La netta crescita delle immatricolazioni in Sicilia, che contrasta con l'andamento a livello nazionale, dove nei primi otto mesi le vendite di trattrici si sono fermate a quota 12.186, con una flessione del 2,9% rispetto all'anno precedente, è dovuta soprattutto all'erogazione dei finanziamenti per i Psr. Finanziamenti che prevedono voci specifiche per l'acquisto di mezzi meccanici nuovi, in particolare la "misura 121", e che hanno prodotto un picco delle immatricolazioni tra la fine di dicembre e la fine di giugno in concomitanza con le date fissate per l'inizio dei collaudi tecnici presso le aziende beneficiarie del contribuito.

Le potenzialità di questo mercato, che a partire dal novembre prossimo potrà avvalersi anche dei fondi stanziati dal Governo attraverso l'Inail per l'acquisto di macchine con elevati standard di sicurezza, potranno essere misurate in occasione di Eima International, la grande rassegna della meccanica agricola che si tiene alla fiera di Bologna dal 9 al 13 novembre prossimo e che richiama operatori economici, agricoltori e contoterzisti da ogni parte del mondo.

In un contesto nel quale si contano 1.900 industrie espositrici da 50 Paesi, e che vede la partecipazione di delegazioni ufficiali da 70 Paesi e di operatori economici da 140 Paesi, la Regione Sicilia avrà un ruolo di primo piano.

Ad oggi sono 30 le industrie siciliane che espongono alla rassegna, e delegazioni di operatori verranno in visita dall'isola per conoscere e confrontare le migliori tecnologie per ogni genere di lavorazione e per avere il quadro di tutta la componentistica, i ricambi e i prodotti per la personalizzazione del mezzo meccanico.

"Nel panorama mondiale delle rassegne di settore, l'Eima di Bologna si colloca al secondo posto assoluto dopo l'Agritechnica di Hannover - ha spiegato Marco Acerbi nel corso della conferenza - ma presenta il più alto livello di internazionalità e copre in modo totale le esigenze di meccanizzazione delle colture specializzate e dell'agricoltura dell'area mediterranea".
"Una ragione in più per incoraggiare la presenza all'Eima di agricoltori e contoterzisti dalla Sicilia - ha concluso Acerbi - che dell'agricoltura mediterranea rappresenta l'eccellenza assoluta".

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