Aproniano Tassinari, il presidente di Unima, ha visitato in questi giorni le zone di Mirandola e Cavezzo duramente colpite dal terremoto.

In un comunicato dell'unione si legge che la sede dell'Apima di Mirandola è crollata ed è stata abbandonata. Difficile la situazione per gli operatori del settore agricolo che in questi giorni si vedono devastati su più fronti. Da un punto di vista materiale sono stati duramente colpiti nelle strutture e nei mezzi strumentali necessari per proseguire nelle loro attività imprenditoriali, da un punto di vista psicologico, le continue scosse minano la ripresa e la ricostruzione, mentre le incertezze burocratiche legate agli aiuti e alle procedure per la ripresa del lavoro aumentano il senso di abbandono degli operatori della filiera.

"Unima vuole essere vicino alla filiera agricola in questo drammatico momento – afferma Tassinari- nessuno si deve sentire abbandonato. La nostra Associazione, nei prossimi giorni, cercherà di coinvolgere le istituzioni locali, regionali e nazionali per focalizzare l’attenzione sugli aiuti necessari al settore agricolo per la rapida ripresa delle attività".

Nei prossimi giorni, infatti, Agrilinea.tv con il supporto di Unima organizzerà, a Mirandola un momento di approfondimento sulle esigenze del comparto agricolo nelle zone terremotate e le risposte che le istituzioni pubbliche stanno dando a queste richieste.