Quando si tocca il fondo si può sempre scavare, dice un antico adagio. Si può solo sperare quindi che per il mercato delle macchine agricole, tanto per stare in tema, non servano le "pale". Esaurita la spinta dei contributi alla rottamazione il mercato a fine ottobre è tornato ai livelli del 2010.

La proiezione finale del 2011 si potrebbe stimare in 23.500 macchine, se non fosse che l'anno passato non si stava fronteggiando una situazione di incertezza e di difficoltà come quella attuale. Permane quindi il timore che il mercato 2011 si chiuda addirittura al sotto di quello del 2010.
In ogni modo, si registrano ottimi livelli di immatricolazioni per marchi come John Deere, Same e Claas. Un po' meno brillanti, seppur in campo positivo, si trovano Fendt, Massey Ferguson e Gruppo Bcs. In sostanziale pareggio o in leggero calo tutti gli altri protagonisti del settore con l’eccezione di Antonio Carraro, Lamborghini e Goldoni le cui immatricolazioni appaiono in calo pronunciato. Nota positiva per Challenger, la quale cresce di ben 15 macchine rispetto al 2010.


 

 

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Tratto da Macchine Trattori - dicembre 2011

in collaborazione con Editoriale Orsa Maggiore