"Il futuro dell'agricoltura non può prescindere dalla figura dell'agromeccanico; in un quadro competitivo che richiede sempre più innovazione tecnologica, specializzazione e professionalità, l'attività dei contoterzisti è strategica".

A parlare è il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, in occasione del convegno organizzato il 25 novembre scorso da Unima – Apimai Ravenna e intitolato 'Orizzonti di una nuova agricoltura'.

"Le aziende agromeccaniche, al fianco delle aziende agricole trainanti, possono infatti favorire l'autoapprovvigionamento e soddisfare la sempre maggiore attenzione del consumatore alla qualità del prodotti" ha ricordato il presidente di Confagricoltura.

"Le occasioni di collaborazione – ha proseguito Guidi – non mancheranno pure nell'ambito del complesso negoziato della riforma della Pac." Ad esempio, Confagricoltura ritiene che la tipologia di costo del lavoro da dedurre dai pagamenti prima di sottoporli a degressività e plafonamento, debba assolutamente includere non solo quello sostenuto dalle imprese per manodopera e stipendi, ma anche quello legato ai servizi prestati dalle aziende agromeccaniche.

"Occorre un'alleanza forte sui grandi temi connessi allo sviluppo dell'agricoltura italiana, per crescere insieme in termini dimensionali, economici, finanziari sia a livello nazionale, sia internazionale – ha concluso il presidente di Confagricoltura – e questo può avvenire solo se le imprese agricole avranno reddito e risorse per ammodernarsi e se si metterà in condizione il settore agro meccanico di svolgere il proprio lavoro nelle migliori condizioni".