"Un provvedimento assolutamente positivo per il comparto agricolo": così commenta Carlo Zamponi, presidente di Unacma (Unione nazionale dei commercianti di macchine agricole) il decreto del ministero dello Sviluppo economico, attraverso il quale vengono di fatto rimesse in circolo risorse residue per circa 110 milioni di euro.

"Vorrei ricordare – dichiara Zamponi – che la filiera della meccanizzazione è stato l'unico segmento che ha esaurito il budget di 20 milioni di euro messo a disposizione dal decreto incentivi. Questo dimostra che l'agricoltura, nonostante le criticità dell'attuale scenario economico, intravede una ripresa e non ha perso la voglia di investire e di perseguire migliori condizioni di sicurezza sul lavoro, efficienza energetica e ambientale. Non dimentichiamo, poi, che proprio la sicurezza sul lavoro e l'innovazione tecnologica sono premesse indispensabili per migliorare anche la produttività".

Premesse che inducono Unacma a ipotizzare che dei 110 milioni messi a disposizione con il decreto firmato dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, altre risorse verranno richieste dagli imprenditori agricoli ed agromeccanici.

Altro aspetto sul quale l'associazione nazionale dei dealer di macchine agricole pone l'accento riguarda la messa per cassa dei 20 milioni di euro già esauriti e di fatto anticipati dai commercianti del settore. "Lo sblocco dei fondi era assolutamente una priorità per i nostri associati – afferma Zamponi – che avevano già emesso le fatture, anticipando dunque l'Iva e rimanendo di fatto esposti".

Secondo Unacma, inoltre, il decreto firmato dal ministro Romani "costituisce un ulteriore passo verso la ripresa di un settore in difficoltà come quello della meccanica agricola, da alcuni anni zavorrato da vendite in calo".