In Italia sono 8.000 le imprese agromeccaniche che operano in favore di oltre 1 milione di aziende agricole, intervenendo nelle principali filiere produttive del settore agricolo e facendosi carico, in termini assoluti, di oltre il 60% della domanda di prestazioni effettuate con mezzi meccanici, con picchi del 95% in colture specifiche, come quella dei cereali. Si può affermare che oltre l'80% delle aziende agricole non potrebbe svolgere il proprio lavoro senza l'intervento qualificato dei contoterzisti.
"Queste sono alcune delle ragioni per le quali Emaia ed Unima – spiega il presidente di Fiera Emaia, Salvatore Di Falco - hanno deciso di stringere i loro rapporti per presentare ad Agrem 2010 gli aspetti tecnici legati al contoterzismo in agricoltura. Si tratta di figure di grande professionalità, con un know-how fatto di esperienza, formazione di alto livello e continua ricerca di soluzioni nuove e vantaggiose nelle principali filiere produttive del settore agricolo. Caratteristiche che in Sicilia, ancor più che in altre regioni italiane, rivestono un ruolo decisivo nelle politiche agricole ed agroindustriali".
Formazione continua, informazione ed investimenti sulla tecnologia sono i tre pilastri su cui si fondano gli interventi previsti nella giornata di Agrem 2010 dedicata al convegno nazionale 'Finanziamenti per le imprese agricole, scelta ed acquisto di macchine ed attrezzature agricole', organizzato da Unima, Enama e Unacma. (per leggere il programma del convegno clicca qui).
"Il contoterzismo è una risorsa sempre più importante per le imprese agricole" spiega il presidente Unima, Aproniano Tassinari, che di recente è stato insignito del titolo di 'Accademico Corrispondente' dall'Accademia nazionale dell'Agricoltura e che è anche vicepresidente di Enama.
"I nostri agromeccanici sono dei professionisti a servizio delle imprese agricole, alle quali garantiscono qualità e innovazione tecnologica: in una parola, competitività. Il peso della categoria è testimoniato dai numeri: pur essendo solo l'1% dei clienti potenziali, le imprese agromeccaniche sono in grado di assorbire circa il 30% del mercato tecnologico nazionale, un mercato che nel 2008 (dati Unacoma) ha superato i 3 miliardi e 648 milioni di euro".
Sono molti e particolarmente urgenti i temi di attualità che riguardano il settore sulle quali Unima ha profuso e continua a profondere il massimo impegno: dalle nuove prospettive dettate dalla filiera agro-energetica, alla definizione un quadro giuridico europeo omogeneo per la figura del contoterzista ma anche all'abbattimento del costo del gasolio agricolo e all'accesso e gestione dello stesso, sino alle indispensabili modifiche del codice della strada.
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Fonte: Unima - Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola