Stanno per essere pagati da Agea gli agricoltori che hanno sottoscritto polizze assicurative incentivate su produzioni vegetali nella campagna 2023 e che avevano presentato 86mila domande di sostegno da febbraio in poi e risultate senza anomalie. L'importo complessivo di questa prima tranche è pari a circa 165 milioni di euro. Lo ha reso noto Agea nella tarda serata di ieri, 12 marzo 2024, con una nota stampa.
Agea rispetta il cronoprogramma per il 2023
"Agea rispetta il cronoprogramma presentato in occasione del 16° Convegno nazionale sulla gestione del rischio in agricoltura tenutosi ad Assisi il mese scorso" si sottolinea nella nota.
"Da febbraio ad oggi - continua il comunicato - sono quasi 150mila le domande di sostegno presentate ad Agea per le produzioni vegetali del 2023. L'Agenzia ha, infatti, avviato il primo pagamento per 165 milioni di euro a favore delle 86mila domande di pagamento che hanno superato i controlli, a fronte delle 96mila domande di sostegno ammesse".
L'entità del contributo - secondo Agea - è pari al 55% della spesa ammessa a seguito del Decreto di integrazione finanziaria del Ministero dell'Agricoltura all'avviso pubblico del 21 novembre 2023 e pari a circa 130 milioni.
"Questo è solo un primo pagamento reso possibile per le domande per le quali erano stati approvati i corrispondenti parametri contributivi - si sottolinea nella nota di Agea, che spiega -. Non appena saranno approvati i rimanenti parametri contributivi verrà avviata una seconda elaborazione delle domande non istruite o di nuova presentazione".
L'obiettivo di Agea è quello di completare entro il 2024 l'istruttoria e il pagamento di tutte le domande per la campagna 2023, semplificando e velocizzando la risoluzione delle anomalie e, quindi, la chiusura dei relativi procedimenti.
In arrivo anche 7 milioni sul pregresso
"Entro marzo 2024, inoltre, l'Agenzia pagherà oltre 7 milioni di euro per 8.014 domande per le assicurazioni nazionali annualità 2015-2022 - ha dichiarato Fabio Vitale, direttore di Agea.
"Questo pagamento - ha aggiunto Vitale - è il risultato del Piano di Risoluzione delle Anomalie, definito a settembre 2023, frutto di un imponente lavoro di Agea e di una costante interlocuzione con tutti gli attori istituzionali coinvolti - Masaf e Ismea - e gli stakeholder, consorzi di difesa, Caa eì assicurazioni".
"Il Piano di Risoluzione delle Anomalie - ha concluso il direttore dell'Agenzia - è una delle iniziative che Agea ha messo in atto per accelerare la chiusura di procedimenti ormai datati".