I prezzi dell'olio extravergine di oliva continuano ad aumentare, a causa della continua diminuzione delle giacenze, ma il futuro non solo non è certo, ma è allo stato imprevedibile. A scriverlo a chiare lettere è stata la Commissione Ue, che nel suo rapporto "Short-term outlook for Eu agricultural markets in 2023" pubblicato nello scorso mese di luglio 2023, dopo aver analizzato le cause dei noti e perduranti rincari degli ultimi mesi, ha avvertito: "Con le incertezze sul futuro esito del raccolto di olive, in questa fase non è ancora possibile prevedere alcuno degli sviluppi futuri dei prezzi o della domanda". Un'incertezza che si salda alla scarsità sempre più elevata - le giacenze sono ai minimi degli ultimi anni - e spinge i prezzi al rialzo.
Infatti se le rilevazioni Ismea ancorate a fine luglio danno il prezzo medio nazionale dell'Evo italiano a 8,79 euro al chilogrammo, il doppio di un anno fa, ieri mattina a Bari l'extravergine ha messo a segno un nuovo aumento, pervenendo a ben 9,30 euro al chilo. Ma il livello è ancora più alto a Milano, dove, ieri pomeriggio, sui valori massimi si è attestato a 9,40 euro al chilo.
Giacenze di olio Evo, -29% su base annua
In Italia le giacenze di Evo continuano a diminuire vertiginosamente: secondo Frantoio Italia - report numero 8 del 2023 - al 31 luglio erano appena 144.853 tonnellate, contro le 205.509 tonnellate di un anno fa (-29,5%). L'olio Evo di produzione italiana rimasto alla fine del mese scorso è pari ad appena 60.979 tonnellate, tanto che Frantoio Italia avverte: "Nell'ambito dell'Evo è da segnalare il dato della quantità di prodotto di origine italiana che con 60.979 tonnellate risulta inferiore del 45,1% rispetto al 31 luglio 2022" quando le giacenze di Evo di produzione nazionale erano attestate a ben 111.151 tonnellate.
Una situazione, unita a previsioni impossibili sulla ormai imminente campagna olivicolo olearia, che non ha fatto altro che rimettere in moto i prezzi, ma con conseguenze a medio termine non gradevoli per il mercato: la possibile caduta della domanda al consumo in favore di altri grassi destinati all'alimentazione umana.
Mercati all'origine: +35% tra maggio e luglio
Il prezzo medio nazionale dell'olio d'oliva extravergine all'origine registrato da Ismea nella quarta settimana di luglio 2023 - ultima rilevazione disponibile - è pari a 8,79 euro al chilogrammo, in crescita del 2,8% solo sulla settimana precedente ed in netto aumento (+7,3%) rispetto all'analogo valore registrato nella seconda settimana di luglio in 8,19 euro al chilogrammo, ultima rilevazione di AgroNotizie®.
La tendenza al rialzo è ancora più marcata se il raffronto è con la terza settimana di maggio (+35,6%), quando il prezzo medio all'origine registrato da Ismea era ancora attestato a 6,48 euro al chilogrammo. Rispetto ad un anno fa poi, l'incremento di prezzo ha raggiunto il 98,4%, praticamente raddoppiato.
Andamento del prezzo medio olio Evo in Italia dalla terza settimana di aprile alla quarta di luglio 2023
(Fonte: Ismea)
Borsa Merci Bari, olio Evo in aumento
Ieri mattina, 29 agosto 2023, la Commissione Olio della Borsa Merci di Bari ha quotato l'olio extravergine di oliva con acidità massima titolata in acido oleico dello 0,4%, fissandolo - alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa a 9,30 euro al chilogrammo, valore unico, registrando un aumento di 0,30 euro al chilo sulla precedente seduta dell'8 agosto 2023. Non solo, rispetto al valore minimo di 8,70 euro della seduta del 18 luglio 2023, ultima monitorata da AgroNotizie®, l'incremento è di ben 0,60 euro al chilo.
Non solo, il prezzo minimo in Borsa Merci Bari il 13 giugno 2023 - era stato registrato da AgroNotizie® a 7,10 euro al chilogrammo, questo significa che l'incremento nel frattempo è stato di ben 2,20 euro al chilo (+31%).
La Commissione Olio il 29 agosto ha fissato i prezzi dell'extravergine biologico al valore unico di 9,50 euro al chilogrammo, registrando un aumento di 0,30 euro al chilogrammo solo sulla precedente seduta dell'8 agosto. Rispetto al 18 luglio scorso, ultimo valore monitorato da AgroNotizie® e pari a 9 euro al chilogrammo, l'incremento è di 0,50 euro al chilo. Aumento che sale a 2 euro al chilo se il raffronto è con il valore unico del 13 giugno, quando l'Evo bio a Bari quotava 7,50 euro al chilogrammo (+26,7%).
L'Olio Extravergine di Olive Dop Terra di Bari e l'Olio Extravergine Puglia Igp non sono stati quotati ieri.
Borsa Merci Milano: prezzi in aumento
Ieri, 29 agosto 2023, per tutti gli oli extravergini di oliva sulla piazza di Milano si apprezzano aumenti sulla precedente seduta del 22 agosto.
Ieri, in Borsa Merci Milano, l'extravergine italiano ha raggiunto i 9,10 euro al chilogrammo sui minimi e i 9,40 euro sui massimi, riportando un aumento sulla seduta precedente di 0,10 euro al chilo. Tali valori risultano altresì in aumento di 0,40 euro sui minimi e 0,20 sui massimi sull'ultima seduta monitorata da AgroNotizie® il 18 luglio 2023.
L'olio extravergine di oliva di importazione comunitario, sempre il 29 agosto, è stato fissato a 8,50 euro al chilogrammo sui minimi ed a 8,85 euro sui massimi, in aumento di 0,20 euro al chilo sulla precedente seduta del 22 agosto 2023. Tali valori risultano altresì in ulteriore aumento di 0,60 euro al chilo sui minimi e di 0,75 euro al chilo rispetto ai prezzi monitorati da AgroNotizie® nella seduta del 18 luglio scorso.
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