Smact, uno degli otto Centri di Competenza Industria 4.0 nati in Italia su impulso del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), promuove il bando Iriss 2023 per il cofinanziamento di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale.


Smact è una partnership pubblico privata che mette a sistema le competenze in ambito 4.0 della ricerca, dei fornitori di tecnologie e delle imprese utenti precoci. Nasce nel Triveneto raggruppando stakeholder con capacità ed esperienza nella trasformazione digitale, per permettere all'intero sistema produttivo e sociale di affrontare il futuro e creare valore.

 

Possono partecipare al bando Iriss 2023 le imprese e loro aggregazioni con stabile organizzazione in Italia in possesso dei requisiti dettagliatamente previsti dal bando. Sono candidabili proposte progettuali innovative miranti, attraverso il trasferimento tecnologico e l'implementazione di tecnologie digitali o 4.0, all'ottimizzazione dei processi produttivi, al miglioramento e innovazione di prodotto, all'innovazione dei modelli di business e organizzativi a favore della competitività aziendale.


Le proposte dovranno essere coerenti con o riguardare almeno uno degli ambiti tecnologici o applicativi di specializzazione di Smact, tra i quali figurano le tecnologie digitali per l'Agritech e Foodtech, che mirano a migliorare il settore agroalimentare, aumentandone competitività, qualità e sostenibilità.


I progetti presentati dalle imprese per essere ammissibili al contributo erogato da Smact devono prevedere un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, in costi e in tempi; la redazione di un piano finanziario a copertura dei costi del progetto; un livello di maturità tecnologica (technology readiness level), in un intervallo di livello di maturità tecnologica tra 5 e 9 e che comunque raggiunga, al termine delle attività, un livello almeno pari a 7.


La durata del progetto potrà essere tra un minimo di 12 mesi ed un massimo di 18 mesi, e dovrà in ogni caso concludersi entro agosto 2025.


Le proposte progettuali dovranno prevedere la spesa di almeno il 50% del valore del contributo richiesto in servizi erogati da Smact così come definiti alla sezione "Servizi di Innovazione" del sito del Centro e comprensivi dei servizi dei partner della ricerca pubblica (ricercatori afferenti le università e centri di ricerca consorziate) e dei fornitori di servizi (imprese parte dello Smact Innovation Ecosystem fornitrici di tecnologia e competenze).


Ai fini della quantificazione del sostegno economico sono ammissibili i seguenti costi:

  • spese di personale. Ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
  • costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
  • costi per la ricerca contrattuale. Le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio. Compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Non sono ammessi costi immobiliari o finanziari.

 

L'importo complessivo delle risorse stanziate è pari a 5 milioni di euro. I progetti ammessi al finanziamento riceveranno un contributo economico massimo di 200mila euro per i progetti presentati da singola impresa o aggregazioni di grandi imprese, 400mila euro per i progetti presentati da aggregazione di imprese tra cui almeno una piccola media impresa, e che non prevedano che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili.
Ciascuna impresa potrà presentare più progetti e nel caso una impresa sia beneficiaria di più progetti finanziati, il contributo massimo aggregato per singola impresa è limitato a 300mila euro.


I contributi previsti dal bando sono assegnati in base all'articolo 25 del Regolamento Generale di Esenzione per Categoria (Gber), ed in particolare l'intensità di aiuto per ciascun beneficiario non potrà superare il 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale e il 25% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale. Non sono ammessi costi in ricerca fondamentale e studi di fattibilità.
L'intensità di aiuto potrà essere aumentata di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.

 

I progetti possono essere presentati a partire dal prossimo 14 luglio e fino al 15 dicembre 2023 tramite la piattaforma dedicata. Le domande saranno valutate nell'ordine di arrivo e fino a esaurimento delle risorse disponibili ("a sportello").



Assistenza Tecnica e Servizi per lo Sviluppo delle Imprese nei seguenti settori:
Agricoltura, Progettazione e sviluppo, Finanziamenti pubblici agevolati, Organizzazione aziendale ed Energie rinnovabili
Visita il sito internet