La Toscana avvia un esperimento per cercare di velocizzare gli adempimenti burocratici legati ai bandi del Psr.

 

La Giunta Regionale, con una delibera apposita, ha infatti dato il suo ok alla proposta dell'assessore all'Agroalimentare Stefania Saccardi di far collaborare i Centri di Assistenza Agricola, i così detti Caa, con gli uffici pubblici, per la rendicontazione di alcuni progetti del Piano di Sviluppo Rurare ancora da liquidare.

 

Con questa delibera sono stati così stanziati 100mila euro da destinare ai Caa per il loro lavoro di supporto agli enti pubblici per le attività di rendicontazione di progetti previsti dal Psr.

 

In particolare si tratta di oltre 700 progetti ancora da liquidare, per un totale di più di 50 milioni di euro, che dovranno essere rendicontati entro l'aprile del 2023 per non andare in disimpegno.

 

Se la sperimentazione per il supporto all'attività rendicontuale funzionerà bene, questa modalità di lavoro andrà a regime con la nuova Pac 2023-2027, diventando una collaborazione fissa.

 

Nella stessa delibera, oltre ai 100mila euro per la collaborazione nelle rendicontazioni, la Giunta Regionale ha stanziato, come negli anni scorsi, altri 600mila euro da erogare tramite Artea ai Caa per la tenuta dei fascicoli aziendali che rappresentano il cuore della vita di un'azienda agricola che accede ai finanziamenti pubblici.

 

Come ha avuto modo di commentare l'assessore Saccardi, si tratta di un intervento che va nella direzione di mettere in condizioni gli enti locali, che in questo momento sono oberati da innumerevoli adempimenti, di avere un supporto professionale in grado di facilitare la fase rendicontuale dei progetti Psr.

 

Una attività, quella della rendicontazione, che è fondamentale, sia per velocizzare gli iter burocratici e il pagamento dei contributi, sia per non incorrere nel rischio di perdere risorse importanti per l'agricoltura regionale, dal momento che i ritardi possono portare a una riduzione dei contributi stanziati da Bruxelles.