Grano duro, il rischio siccità tocca i mercati americani

I prezzi internazionali del grano duro pastificabile iniziano a risentire del diffuso timore che previsioni troppo ottimistiche e siccità possano determinare un raccolto non all'altezza delle attese in Canada, Usa ed Ue. Il 12 aprile 2022 l'indice dei future sul durum wheat a Chicago segnala un aumento dello 0,35% sugli ultimi 5 giorni, mentre l'11 aprile il prezzo Fob, Free on Board del Cwad, Canadian Western Amber Durum, di prima qualità al 13% di proteine aumenta di altri 3,50 euro alla tonnellata, ma a cambi stabili: quindi interamente spiegato dall'aumento di 7,98 dollari canadesi alla tonnellata.
 
I livelli dei prezzi si confermano elevati per l'effetto del razionamento del mercato dovuto alla oggettiva scarsità e bassa qualità del raccolto 2021 in Usa e Canada e iniziano a muoversi presentendo un possibile danno da siccità che potrebbe colpire Usa ed Ue nel 2022. Mentre i prezzi del Canada sono anche influenzati dalle previsioni troppo ottimistiche del Governo sulle rese, che difficilmente si concretizzeranno.

Sui mercati italiani all'ingrosso la domanda di grano duro fino frena e i prezzi si presentano stabili in quasi tutte le Borse merci, tranne Foggia, che accusa un ribasso di 3 euro alla tonnellata. Prevalentemente stabili i mercati all'origine sondati da Ismea, che registra solo gli aumenti di Milano e Firenze. Si registra inoltre un calo sul mercato marchigiano di 5 euro rilevato a Bologna dalla Associazione Granaria per l'Emilia Romagna.

Chicago, Future Durum Wheat Index: +0,35% in 5 giorni

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare in contanti è salito a 1.265,47 punti base (circa 12,65 dollari Usa per bushel) il 12 aprile 2022, con un guadagno di 4,41 punti base in 5 giorni (+0,35%). L'andamento di questo indice si conferma contrassegnato da una forte volatilità e in calo dal 6 gennaio 2022, quando aveva raggiunto il suo massimo del trimestre gennaio-marzo: 1.561,59 punti; da allora perso ben 296,12 punti base (-2,96 dollari per bushel ovvero -18,96%). L'andamento più recente resta piuttosto altalenante ed è frutto dell'incertezza e della volatilità di questa fase, legata alla siccità che caratterizza tutto l'Emisfero Nord e, seppure molto meno, dalla guerra in Ucraina.

Canada, il prezzo Fob aumenta a 548,62 euro

L'11 aprile 2022 nei quattro territori della provincia del Saskatchewan - dove si produce l'80% del grano duro del Canada - il prezzo medio spot offerto sul mercato all'origine per il Cwad numero 1 al 13% di proteine è di 577,52 dollari canadesi alla tonnellata, in diminuzione di 1,93 dollari sulla settimana precedente, quando si era invece verificato un aumento di 5,14 dollari. 

Iniziano invece a muoversi in aumento i prezzi medi offerti dello stesso prodotto per le consegne differite: sui territori del Nord Ovest e del Sud Ovest il valore medio per consegne ad agosto 2022 è di 479,69 dollari canadesi alla tonnellata, ovvero ben 55,48 dollari in più alla tonnellata rispetto alla settimana precedente. Invece nei territori del Nord Est e del Sud Est il prezzo per consegna a settembre 2022 è di 472,89 dollari canadesi alla tonnellata, appena 0,55 dollari in più a tonnellata rispetto alla scorsa settimana.
 
Sempre l'11 aprile, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine resta stabile sul 4 aprile a 551,16 dollari canadesi alla tonnellata, ma si tratta di un valore che torna ormai per l'ottava volta consecutiva dal 22 febbraio ed intorno al quale il prezzo all'ingrosso orbita ormai da nove settimane.
 
A fronte di questo dato sul mercato interno all'ingrosso, il prezzo Fob del grano Cwad di 1^° qualità in partenza dai porti della regione dei Grandi Laghi, l'11 aprile aumenta di 7,98 dollari canadesi alla tonnellata rispetto al 4 aprile, portandosi a 751,59 dollari canadesi alla tonnellata. Si tratta del primo aumento che giunge dopo tre settimane di cali, e che comunque lascia il livello di questo prezzo lontano dal valore conseguito il 14 febbraio scorso: ben 807,96 dollari alla tonnellata. In questo caso l'aumento si è determinato nonostante permanga basso il livello della domanda.

Al cambio di ieri, 13 aprile 2022, il prezzo Fob di questa settimana si esprime in 548,62 euro alla tonnellata, in aumento di 3,50 euro alla tonnellata, incremento questa volta interamente spiegato dalla crescita del valore in dollari del prodotto, poiché non sono intervenute ulteriori variazioni sul tasso di cambio, fermo a 0,73 euro per un dollaro canadese.

Prezzi spinti della siccità

Secondo il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia canadese del Saskatchewan "I prezzi del nuovo grano duro continuano a salire poiché gli acquirenti si stanno rendendo conto che l'offerta del prossimo anno potrebbe essere inferiore a quanto previsto". Il riferimento è alle ottimistiche previsioni del Ministero dell'Agricoltura del Canada, diramate sul finire di gennaio scorso e che davano le rese canadesi in aumento nel 2022 del 187% e riportate diffusamente in AgroNotizie. Un evento che difficilmente potrà verificarsi a causa della della siccità e forse anche in mancanza di questa.

Sempre il rapporto della Commissione del Saskatchewan ricorda come secondo il Market Monitor del 7 aprile diramato dell'Agricultural Market Information System (Amis), la piattaforma per migliorare la trasparenza del mercato alimentare e la risposta politica per la sicurezza alimentare del G20, "Gran parte delle aree produttrici di grano negli Stati Uniti, in Europa e in Cina non sono in ottime condizioni a causa della mancanza (Stati Uniti ed Europa) o dell'abbondanza (Cina) di umidità". Non solo, sempre secondo il Market Monitor Amis "oltre il 25% di tutta la produzione di grano è in condizione di 'vigilanza'".  Tali aree, a ben vedere, includono i territori di Usa ed Ue (Italia inclusa) dove si produce anche grano duro.

D'altro canto il Rapporto continua a rilevare come sul mercato canadese continua ad essere bassa la qualità del grano duro e molto Cwad numero 3 Milling passa di mano riclassificato come Cwad numero 1.

In questo scenario il Dipartimento per l'Agricoltura degli Usa ha lasciato invariato il bilancio del grano duro statunitense. A livello globale, l'Usda ha ridotto di 300mila tonnellate tutte le importazioni di grano dall'Ue a 4,5 milioni di tonnellate a causa della "riduzione delle importazioni di grano duro da Canada e Stati Uniti, (e) meno importazioni dall'Ucraina". Le importazioni di tutto il grano dal Marocco sono state stimate in aumento di 200mila tonnellate a causa della forte domanda e di un raccolto del 2022 colpito dalla siccità.

Secondo l'Ente statistico del Canada, le esportazioni totali di grano duro canadese nel mese di febbraio sono state di 146,9mila tonnellate per un totale stagionale di 1,5 milioni di tonnellate, il 45% dell'importo dell'anno scorso. Il Marocco rimane il primo cliente canadese di grano duro, importando un totale di agosto-febbraio di 343mila e 700 tonnellate di grano duro canadese.

Borsa Merci Foggia

Ieri, 13 aprile 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 542 euro alla tonnellata sui minimi e 547 euro sui massimi, in calo di 3 euro alla tonnellata sull'ultima seduta del 6 aprile, quando invece si era registra stabilità sul 30 marzo. Tra le sedute del 9 e del 30 marzo il cereale pastificabile a Foggia aveva così recuperato 30 euro alla tonnellata. Con il calo di ieri, invece, su questa piazza dal 29 settembre 2021 il prezzo del cereale pastificabile risulta comunque cresciuto di 47 euro alla tonnellata.

Borsa Merci Roma

Il 13 aprile alla Borsa Merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 501 euro alla tonnellata sui minimi e 506 euro sui massimi, stabile sulla seduta del 6 aprile scorso, quando invece si era verificato un aumento di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 30 marzo. Su questa piazza il frumento pastificabile nazionale tra le sedute del 9 marzo e del 6 aprile risulta aumentato di 16 euro alla tonnellata. Dal 29 settembre 2021 in Borsa Merci Roma il valore del cereale pastificabile si è incrementato di 48 euro alla tonnellata.

Borsa Merci di Bari

Il listino della Borsa Merci di Bari del 12 aprile scorso registra valori stabili sulla seduta precedente del 5 aprile 2022 per il prezzo del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questo frumento pastificabile ha così confermato per la seconda seduta consecutiva i 542 euro alla tonnellata sui minimi ed i 547 sui massimi. Dal 28 settembre 2021 il frumento duro nazionale pastificabile risulta aumentato di 54 euro alla tonnellata.
 
Il Canadese 1 al 15% di proteine il 12 aprile si conferma stabile sulla seduta precedente sui valori della forchetta di 552-557 euro alla tonnellata. Questo frumento estero di qualità dal 28 settembre 2021 ad oggi ha perso 48 euro alla tonnellata sui minimi e 43 euro sui massimi.
 
Il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine il 12 aprile 2022 si conferma stabile sui valori già raggiunti nelle sedute del 22 e 29 marzo e del 5 aprile, pervenendo a 559-569 euro alla tonnellata. Dal 28 settembre questo frumento iberico è comunque aumentato a Bari di 29 euro alla tonnellata.

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale il 12 aprile scorso alla Borsa Merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 550 euro alla tonnellata sui minimi e 555 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute del 22 e 29 marzo e del 5 aprile. A Napoli dal 28 settembre 2021 il cereale pastificabile è aumentato di 50 euro sui minimi e 45 euro sui massimi.

Associazione Granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 12 aprile, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è stato così quotato nelle seguenti provenienze e qualificazioni:
 

• Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 536 euro alla tonnellata sui minimi e 540 sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 5 aprile, registra una crescita di 45 euro alla tonnellata dal 28 settembre 2021 in avanti.
• Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 556 euro alla tonnellata sui minimi e 561 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 5 aprile e su questi valori guadagna 55 euro alla tonnellata su quella del 28 settembre.
• Produzione Sud Italia, non quotata.

Quotati il 12 aprile i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 547 euro alla tonnellata sui minimi e 552 euro sui massimi, stabili sulla seduta precedente. Sul 28 settembre risultano cresciuti di 52 euro sui minimi mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi. Stabili anche i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano sulla precedente seduta, attestati a 625 euro alla tonnellata sui minimi e 635 sui massimi. Questi frumenti presentano un incremento di valore pari a 35 euro alla tonnellata sulla seduta del 28 settembre 2021.

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è dell'8 aprile 2022. Quando il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri è stato fissato a 545 euro alla tonnellata sui minimi e 550 sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 1^° aprile, quando invece si era verificato un aumento di 2 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 25 marzo. Dal 24 settembre 2021 il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha conosciuto un aumento di prezzo di 66 euro alla tonnellata.
 
Il grano duro Canadese di 1^° qualità è tornato stabile, confermando i 562 euro sui minimi e 565 sui massimi della scorsa settimana, quando si era invece registrato un aumento di 7 euro alla tonnellata. Questo cereale su questa piazza è attestato a un prezzo maggiore di 21 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 7 aprile 2022 quando ha fissato il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa - a 525 euro alla tonnellata sui minimi e 530 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 31 marzo, quando era invece risultata in aumento di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 24 marzo 2022. Su questa piazza il cereale pastificabile tra il 23 settembre 2021 e il 31 marzo scorso è aumentato di 49 euro.

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 13 aprile 2022

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 4 e l'11 aprile 2022 da Ismea e online fino a ieri, 13 aprile 2022, rappresentano un mercato prevalentemente stabile: infatti figurano 11 piazze senza variazioni su 13 rilevate e 2 in rialzo: Milano e Firenze.
 

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati il 13 aprile 2022 da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, questi i prezzi fissati ieri, 13 aprile 2022, dal Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore, quotato a 515 euro alla tonnellata sui minimi e 518 euro sui massimi, in calo di 5 euro sulla precedente rilevazione del 6 aprile.

Per ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 7 aprile 2022.