I prezzi internazionali del grano duro pastificabile continuano lievemente a flettere. Il 5 aprile 2022 l'indice dei future sul durum wheat a Chicago segnala una diminuzione dello 0,87% negli ultimi 5 giorni e conferma l'inversione di tendenza al ribasso, mentre il prezzo Fob, Free on Board del Cwad, Canadian Western Amber Durum, di prima qualità al 13% di proteine recupera 9,47 euro alla tonnellata, ma solo per effetto della debolezza dell'eurovaluta sul dollaro canadese, visto che in realtà il valore del prezzo espresso nella divisa americana è leggermente calato.
I livelli dei prezzi restano sempre elevati per l'effetto del razionamento del mercato dovuto alla oggettiva scarsità e bassa qualità del raccolto 2021 in Usa e Canada e all'incertezza che ancora regna sui raccolti della prossima estate, a causa soprattutto della siccità in Europa, Nord Africa, e Nord America.
Sui mercati italiani all'ingrosso la domanda resta non uniforme e le notizie sulle partenze dal Canada ormai ridotte al lumicino propiziano gli aumenti dei prezzi nelle borse merci. Crescono i prezzi per il grano duro fino nazionale a Roma, Milano, Altamura e Bologna; la Granaria di Milano registra anche un aumento per i grani duri esteri non comunitari, mentre sulla piazza pugliese segno positivo anche sui frumenti duri Canadesi. Stabili i prezzi a Foggia, Bari e Napoli. Sui mercati all'origine rilevati da Ismea, con prezzi prevalentemente stabili ma si contano 5 piazze in rialzo e un ribasso a Firenze.
Chicago, Future Durum Wheat Index: -0,87% in 5 giorni
Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare in contanti è sceso a 1.261,06 punti base (circa 12,61 dollari Usa per bushel) il 5 aprile 2022, con una perdita di 11,06 punti base in cinque giorni (-0,87%). L'andamento di questo indice si conferma in calo - pur tra alterne vicende - dal 6 gennaio 2022, quando aveva raggiunto il suo massimo del trimestre gennaio-marzo - 1.561,59 punti: da allora perso ben 300,53 punti base (-3 dollari per bushel ovvero -19,25%).
L'andamento più recente, piuttosto altalenante, è frutto dell'incertezza e della volatilità di questa fase, legata alla siccità che caratterizza tutto l'Emisfero Nord, ma della quale non accusa ancora i danni e, seppure molto meno, dalla guerra in Ucraina.
Canada, il prezzo Fob aumenta a 545,12 euro
Il 4 aprile 2022 nei quattro territori della provincia del Saskatchewan - dove si produce l'80% del grano duro del Canada, il prezzo medio spot offerto sul mercato all'origine per il Cwad numero 1 al 13% di proteine è di 579,45 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 5,14 dollari sulla settimana precedente, quando si era verificato ancora un lieve calo. In lieve recupero anche i prezzi medi offerti dello stesso prodotto per le consegne differite: sui territori del Nord Ovest e del Sud Ovest il valore medio per consegne differite ad agosto 2022 è di 424,21 dollari canadesi alla tonnellata, ovvero 0,37 dollari in più alla tonnellata rispetto alla settimana precedente. Nei territori del Nord Est e del Sud Est il prezzo per consegna differita a settembre è di 472,34 dollari canadesi alla tonnellata, anche in questo caso 0,37 dollari in più a tonnellata rispetto alla scorsa settimana.
Sempre il 4 aprile, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine resta stabile sul 28 marzo a 551,16 dollari canadesi alla tonnellata, ma si tratta di un valore che torna ormai per la settima volta consecutiva dal 22 febbraio ed intorno al quale il prezzo all'ingrosso orbita ormai da otto settimane. È a questo punto un valore di attesa sull'evolversi delle condizioni meteo.
A fronte di questo dato sul mercato interno all'ingrosso, il prezzo Fob del grano Cwad di 1° qualità in partenza dai porti della regione dei Grandi Laghi, il 4 aprile cala (-2,80 dollari canadesi alla tonnellata) rispetto al 28 marzo, portandosi a 743,61 dollari canadesi alla tonnellata. È il terzo calo consecutivo modesto, che giunge dopo due settimane di aumenti, e che lascia il livello di questo prezzo lontano dal valore conseguito il 14 febbraio scorso: ben 807,96 dollari alla tonnellata. In questo caso le diminuzioni sono pilotate dal basso livello di domanda attuale.
Al cambio di ieri, 6 aprile 2022, il prezzo Fob di questa settimana si esprime in 545,12 euro alla tonnellata, in aumento di 9,47 euro alla tonnellata, un incremento interamente spiegato dal tasso di cambio, portatosi a 0,73 dollari canadesi per un euro. Il tasso di cambio nelle due ultime settimane si era aggirato intorno a 0,72.
Raccolto 2022, previsioni difficili
Se questi sono i prezzi attuali in Usa e Canada resta difficile fare previsioni per il futuro sui raccolti della prossima estate e quindi sui prezzi a venire. Il Dipartimento per l'Agricoltura degli Stati uniti d'America prevede a fine marzo 2022 che l'area coltivata a frumento duro negli Usa cresca di 280mila acri (+17%) rispetto allo scorso anno portandosi a 1,9 milioni di acri. L'intero aumento dovrebbe verificarsi per lo più nel Montana (+170mila acri) e nel Nord Dakota (+100mila acri).
Ma in proposito il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia canadese del Saskatchewan, datato 4 aprile, scrive: "Notiamo che il Montana e parti del Nord Dakota occidentale rimangono in condizioni di siccità da grave a estrema". Il rendimento medio degli ultimi 5 anni del frumento duro Usa (che include scarsi rendimenti nel 2017 e nel 2021) è di 35,4 bushel per acro. Calcolando un raccolto che tenga presente un tasso di abbandono medio, la produzione totale sarebbe di 63,2 milioni di staia (1,7 milioni di tonnellate). Nel qual caso "Si tratterebbe di un aumento della produzione del 70% (26 milioni di bushel) rispetto al 2021 e dell'8% (5 milioni di bushel) rispetto alla produzione media di 5 anni" è scritto nel rapporto della Commissione. Ovviamente la siccità in atto, prevista perdurare fino a giugno, potrebbe capovolgere questa previsione.
La nota sulle scorte federali dell'Usda d'altro canto ha indicato che ci sono 29,7 milioni di staia di grano duro (810mila tonnellate) immagazzinati nei silos al 1° marzo 2022: il 30% in meno rispetto al 1° marzo dell'anno scorso. Tutto questo è avvenuto nonostante i consumi al 1° marzo indichino che l'utilizzo da dicembre 2021 a febbraio 2022 è stato di 12,3 milioni di staia, ovvero il 37% in meno rispetto all'inverno 2021-2021. Una scarsità attuale che potrebbe solo aumentare in caso di cattivo raccolto nell'estate 2022.
Migliorano invece le condizioni dei campi a duro in Tunisia: Usda si aspetta rese medie per il grano duro 2022 in linea con quelle medie per la zona, anche se su un'area coltivata più piccola. La superficie investita a grano è diminuita del 5% rispetto allo scorso anno a 579mila ettari, a causa dell'incertezza economica durante il periodo di semina da ottobre a dicembre. Il grano duro in Tunisia rappresenta l'88% (515mila ettari) della superficie totale a grano. La pioggia in Tunisia è stata contenuta nel periodo di gennaio e febbraio, ma grazie alle temperature moderate, l'Usda prevede rese tali da consentire una produzione domestica totale di semola di un milione di tonnellate.
Sebbene normalmente il 48% delle forniture tunisine provenga dall'Ucraina l'Usda prevede che la Tunisia aumenterà le importazioni di tutto il grano nel 2022-2023 del 16% rispetto allo scorso anno a 2,1 milioni di tonnellate. La maggior parte delle forniture ucraine perse sarà sostituita dall'Ue. Detto questo ci sono tutte le premesse per ulteriori e consistenti aumenti del grano duro pastificabile nei prossimi mesi sia in Usa e Canada che in Europa. Gli aumenti saranno correlati alla reale incidenza della siccità non solo in Nord America e Nord Africa, ma anche in Italia.
Borsa Merci Foggia
Ieri, 6 aprile 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 545 euro alla tonnellata sui minimi e 550 euro sui massimi, stabili sull'ultima seduta del 30 marzo, quando invece si era verificato un rialzo di 10 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 23 marzo. Tra le sedute del 9 marzo e del 6 aprile il cereale pastificabile a Foggia ha così recuperato 30 euro alla tonnellata. Su questa piazza dal 29 settembre 2021 il prezzo del cereale pastificabile risulta così cresciuto di 50 euro alla tonnellata.
Borsa Merci Roma
Il 6 aprile alla Borsa Merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 501 euro alla tonnellata sui minimi e 506 euro sui massimi, in aumento di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 30 marzo, quando si era verificato un altro aumento di 6 euro sulla ancor precedente del 23 marzo. Su questa piazza il frumento pastificabile nazionale tra le sedute del 9 marzo e del 6 aprile risulta aumentato di 16 euro alla tonnellata. Dal 29 settembre 2021 in Borsa Merci Roma il valore del cereale pastificabile si è incrementato di 48 euro alla tonnellata.
Borsa Merci di Bari
Il listino della Borsa Merci di Bari del 5 aprile scorso registra valori stabili sulla seduta precedente del 29 marzo 2022 per il prezzo del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questo frumento pastificabile ha così confermato i 542 euro alla tonnellata sui minimi ed i 547 sui massimi. Dal 28 settembre 2021 il frumento duro nazionale pastificabile risulta aumentato di 54 euro alla tonnellata.
Il Canadese 1 al 15% di proteine il 5 aprile torna stabile sulla seduta precedente e conferma i valori nella forchetta di 552-557 euro alla tonnellata. Questo frumento estero di qualità tra il 28 settembre 2021 e il 5 aprile 2022 ha perso 48 euro alla tonnellata sui minimi e 43 euro sui massimi.
Il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine il 5 aprile 2022 si conferma stabile sui valori già raggiunti nelle sedute del 22 e 29 marzo, pervenendo a 559-569 euro alla tonnellata. Dal 28 settembre questo frumento iberico è comunque aumentato a Bari di 29 euro alla tonnellata.
Associazione Granaria Meridionale di Napoli
L'Associazione Granaria Meridionale il 5 aprile scorso alla Borsa Merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 550 euro alla tonnellata sui minimi e 555 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute del 22 e 29 marzo. A Napoli dal 28 settembre 2021 il cereale pastificabile è aumentato di 50 euro sui minimi e 45 euro sui massimi.
Associazione Granaria di Milano
Secondo il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 5 aprile, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è stato così quotato nelle seguenti provenienze e qualificazioni:
- Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 536 euro alla tonnellata sui minimi e 540 sui massimi, in aumento di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 29 marzo, registra una crescita di 45 euro alla tonnellata dal 28 settembre 2021 in avanti.
- Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 556 euro alla tonnellata sui minimi e 561 euro sui massimi, in crescita di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 29 marzo e su questi valori guadagna 55 euro alla tonnellata su quella del 28 settembre.
- Produzione Sud Italia, non quotata.
Quotati il 5 aprile i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 547 euro alla tonnellata sui minimi e 552 euro sui massimi, stabili sulla seduta precedente. Sul 28 settembre risultano cresciuti di 52 euro sui minimi mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi. Invece i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano crescono di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta, attestandosi a 625 euro alla tonnellata sui minimi e 635 sui massimi. Questi frumenti presentano un incremento di valore pari a 35 euro alla tonnellata sulla seduta del 28 settembre 2021.
Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura
L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 1° aprile 2022. Quando il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri è stato fissato a 545 euro alla tonnellata sui minimi e 550 sui massimi, in aumento di altri 2 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 25 marzo, quando si era verificato un altro aumento di 8 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 18 marzo 2022. Dal 24 settembre 2021 il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha conosciuto un aumento di prezzo di 66 euro alla tonnellata.
Il grano duro Canadese di 1° qualità è aumentato invece di 7 euro alla tonnellata, raggiungendo i 562 euro sui minimi e 565 sui massimi. Questo cereale su questa piazza è attestato a un prezzo maggiore di 21 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.
Borsa Merci Bologna
La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 31 marzo 2022 quando ha fissato il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa - a 525 euro alla tonnellata sui minimi e 530 euro sui massimi, in aumento di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 24 marzo, quando era invece risultata stabile sulla ancor precedente seduta del 17 marzo 2022. Su questa piazza il cereale pastificabile tra il 23 settembre 2021 e il 31 marzo scorso è aumentato di 49 euro.
I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 6 aprile 2022
I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 28 marzo ed il 4 aprile 2022 da Ismea e online fino a ieri, 6 aprile 2022, rappresentano un mercato prevalentemente stabile: infatti figurano 7 piazze senza variazioni su 13 rilevate e anche 5 in rialzo e una in ribasso.
Piazza |
Data di Rilevazione |
Prezzo medio in euro alla tonnellata |
Variazione sulla settimana precedente |
Condizione di Vendita |
Ancona | 04 APR 2022 | 402,00 | 0,0% | Franco azienda |
Macerata | 04 APR 2022 | 416,00 | 0,0% | Franco azienda |
Matera | 04 APR 2022 | 550,00 | 0,0% | Franco azienda |
Perugia | 04 APR 2022 | 416,00 | 0,0% | Franco azienda |
Firenze | 01 APR 2022 | 482,50 | -1,0% | Franco azienda |
Catania | 31 MAR 2022 | 512,50 | +1,0% | Franco azienda |
Grosseto | 31 MAR 2022 | 515,50 | 0,0% | Franco azienda |
Palermo | 31 MAR 2022 | 512,50 | +1,0% | Franco azienda |
Foggia | 30 MAR 2022 | 540,00 | +0,9% | Franco azienda |
Milano | 29 MAR 2022 | 533,00 | 0,0% | F.co magazzino arrivo |
Napoli | 29 MAR 2022 | 552,50 | 0,0% | F.co magazzino arrivo |
Bari | 28 MAR 2022 | 537,50 | +0,9% | Franco azienda |
Ferrara | 28 MAR 2022 | 526,50 | +1,0% | Franco azienda |
Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati il 30 marzo 2022 da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea
Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, questi i prezzi fissati ieri, 6 aprile 2022, dal Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore, quotato a 519 euro alla tonnellata sui minimi e 523 euro sui massimi, in crescita di 3 euro sulla precedente rilevazione del 30 marzo. Per ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 31 marzo 2022.