Ci saranno 3 milioni di euro a disposizione per il prossimo bando del Psr per finanziare lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali dei prodotti agroalimentari in Toscana.
La Regione ha infatti stabilito la dotazione finanziaria e i criteri per il prossimo bando che sarà attivato sulla sottomisura 16.4 del Psr.
L'obiettivo generale è quello di favorire lo sviluppo economico e le nuove opportunità di lavoro nelle aree rurali , vista la crescente e sempre maggiore attenzione alla tracciabilità, ai prodotti di nicchia e all'identità dei territori che si sta diffondono tra le persone.
Al bando potranno partecipare dei partenariati formati da aziende agricole e altre realtà come le piccole e medie imprese del settore agroalimentare, le comunità del cibo e dell'agrobiodiversità, le associazioni, le organizzazioni dei produttori, le organizzazioni di categoria agricole e cooperative.
Il bando offrirà un contributo del 70% per sostenere le spese legate alla progettazione e all'organizzazione della filiera e del 40% per gli investimenti materiali.
Nello specifico potranno essere finanziati la creazione di nuove forme di cooperazione commerciale tra piccoli operatori, lo sviluppo di nuove forme di vendita per avvicinare i produttori ai consumatori finali e la promozione e la valorizzazione locale delle produzioni commercializzate sul territorio.
Per ogni progetto il contributo minimo che può essere richiesto è di 30mila euro, mentre il massimo che può essere dato è di 150mila euro.
"Con questo bando – ha detto l'assessore all'Agroalimentare Stefania Saccardi – vogliamo offrire opportunità di sostegno ai sistemi agroalimentari locali e alle filiere corte perché sono fonte di molteplici ed importanti benefici all'economia, all'ambiente e alle comunità. In questo loro ruolo, le iniziative di filiera corta possono fungere da precursori di una nuova sostenibilità economica, sociale e ambientale in grado di contribuire al più ampio sviluppo delle zone rurali”.
Ora non resta che aspettare l'apertura del bando stesso che è prevista per la fine di marzo 2022.
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Fonte: Regione Toscana