Nonostante le difficoltà connesse all'emergenza pandemica, è stata riscontrata una straordinaria partecipazione degli operatori agricoli. In particolare, sono stati raccolti più di un milione di questionari (1.004.084) con una partecipazione dell'82,6% delle aziende agricole.
Il completamento di questa prima fase "segna un ulteriore e fondamentale passo in avanti per la strategia di progettazione e realizzazione dei censimenti permanenti come strumento essenziale per una migliore e più efficace conoscenza del nostro Paese" dichiara il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo.
Questi importanti primi numeri permetteranno all'Istat di elaborare dati aggiornati e dettagliati a livello nazionale e territoriale sulle complesse trasformazioni in atto in agricoltura. Si tratta di informazioni utili per i processi decisionali a livello regionale, nazionale ed europeo e per il monitoraggio dei piani d'investimento nel settore.
I primi risultati del Censimento saranno disponibili entro il primo semestre 2022.
Le percentuali
Da una prima analisi territoriale, a presentare i più elevati tassi di risposta sono la Provincia autonoma di Trento (92%), il Veneto (90%), l'Emilia-Romagna (88,1%), le Marche (87,2%) e il Piemonte (86,8%), mentre quelle che hanno riscontrato maggiore difficoltà nella compilazione sono la Calabria, la Sicilia, l'Abruzzo, la Liguria e la Provincia autonoma di Bolzano. In tutti questi casi il tasso di risposta lordo è stato, comunque, superiore al 75%.
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