Le gelate colpiscono duramente anche il Sud
I servizi territoriali provinciali dell'assessorato regionale Agricoltura per Caserta e Napoli hanno effettuato in tempi rapidissimi le istruttorie, da cui è emerso che i danni superano notevolmente la soglia del 30%, il limite previsto dalla normativa vigente per dare corso alla richiesta di declaratoria dello stato di calamità.
Le relazioni evidenziano che per il territorio delimitato le produzioni agricole interessate hanno subito una perdita di circa il 51,67% della produzione lorda vendibile rispetto alla media degli ultimi tre anni. Le colture colpite sono soprattutto frutta, ortaggi in pieno campo e anche uva da vino.
Secondo l'assessore Caputo, tale danno "Esaminato nel contesto dell'importanza strategica che rivestono le imprese agricole dell'areale interessato, sotto il profilo territoriale e sotto il profilo economico, dà la piena consapevolezza dell'incidenza dell'evento sull'economia regionale. Sulla base dell'effettivo danno riscontrato in sede di istruttoria verranno parametrate le percentuali di ristoro riconosciute alle aziende".
A margine della constatazione di danno Caputo commenta: "E' un risultato importante ed un atto dovuto. Ora però è necessario uscire dall'emergenza e dotarsi di un valido piano di gestione del rischio.
"Anche alle nostre latitudini - spiega Caputo - eventi eccezionali come le gelate in primavera diventano sempre più dannose per le colture, per questo è necessario definire un modello regionale e legare anche alle risorse del Programma di sviluppo rurale degli strumenti di ingegneria finanziaria per la copertura sistematica dei rischi, a difesa degli agricoltori e dei territori che di agricoltura vivono".
L'atto di Giunta ora sarà posto all'attenzione degli uffici competenti del Mipaaf, che dovranno vagliarlo.
Su tanto vale la pena ricordare che giusto ieri, il Consiglio dei ministri, nell'approvare il decreto legge Sostegni bis ha stanziato, su proposta del ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, 105 milioni di euro per l'incremento del Fondo di solidarietà nazionale previsto dal decreto legislativo 102 del 2004 per ristorare i danni a produzioni, strutture e impianti produttivi delle aziende colpite dalle gelate e brinate dell'aprile 2021. Si tratta quindi di una deroga alla non indennizzabilità delle colture assicurabili ancorché non assicurate nella quale rientrano i danni rilevati da Regione Campania.
Le imprese che saranno ammesse a beneficiare delle eventuali provvidenze in provincia di Caserta ricadono nei seguenti comuni: Aversa, Bellona, Pastorano, Vitulazio, Aversa, Carinaro, Casaluce, Cesa, Lusciano, San Marcellino, Teverola, Trentola Ducenta, Villa di Briano, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Dragoni. Formicola, Liberi, Pontelatone.
In provincia di Napoli, sono ammesse le imprese ubicate nei comuni di: Afragola, Arzano, Bacoli, Caivano, Calvizzano, Cardito, Casalnuovo di Napoli, Casandrino, Casavatore, Casoria, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Giugliano in Campania, Grumo Nevano, Marano, Melito, Monte di Procida, Mugnano, Pozzuoli, Qualiano, Quarto, Sant'Antimo e Villaricca.
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