Il progetto, che è nato con un cofinanziamento del Psr per lo sviluppo dei gruppi operativi, ha una durata complessiva di trentadue mesi e vede coinvolte sei aziende agricole con la Tenuta del Cerro come capofila, la società di consulenza tecnologica Copernico, il Crea, l'Università di Firenze e la Cia Toscana.
I gruppi operativi sono partenariati temporanei costituiti da soggetti interessati quali agricoltori, ricercatori, consulenti, imprenditori del settore agroalimentare che presentano un progetto di innovazione.
Nel caso di Campi connessi l'obiettivo generale, come riporta il sito, è quello di indicare soluzioni per trasferire ed impiegare i dati nei sistemi di agricoltura di precisione.
E per fare questo i punti principali che devono essere affrontati sono la caratterizzazione e classificazione dei dati, curandone l'accessibilità, la proprietà e la privacy, la messa a punto dei sistemi di rilevamento, la realizzazione di piattaforme per la condivisione trai partner e il confronto con altre realtà e la formazione professionale.
Ad oggi il progetto ha concluso il suo primo anno di lavoro in cui sono stati fatti gli studi preventivi sulle strumentazioni utilizzabili e sui dati ottenibili, sono iniziati i rilevamenti dei vari parametri di campo monitorati ed è stata messa a punto una piattaforma di condivisione dati.
Nei prossimi mesi, come riporta il sito, saranno organizzati incontri divulgativi e preparato del materiale informativo per conoscere meglio il grande lavoro di connessione trai campi.