Ieri, 27 maggio 2020 il grano duro fino nazionale alla Borsa merci di Foggia, principale mercato all'ingrosso del Sud, ha confermato per la seconda volta consecutiva i prezzi del 13 maggio, data nella quale si erano persi 5 euro alla tonnellata sulla seduta del 6 maggio.

La nuova fase di stabilità conferma a 7 euro alla tonnellata le perdite subite sui prezzi massimi di questa mietitura raggiunti l'8 aprile scorso e replicati nelle sedute del 15, 22 e 29 dello scorso mese, resistendo così a 302 euro alla tonnellata sui massimi.

L'8 aprile si era verificato l'ultimo rialzo di ben 10 euro che aveva portato il cereale pastificabile a 310 euro alla tonnellata sui massimi. In vista del nuovo raccolto, si chiude la fase di assestamento dei prezzi, che hanno risentito delle positive previsioni di aprile sulla prossima mietitura formulate dalla Commissione Ue, delle insistenti preoccupazioni sulla siccità in atto soprattutto negli areali meridionali, oltre che delle notizie sulle scorte di frumento duro a livello mondiale che appaiono basse, come emerso durante Durum Days.

Sulla stessa linea la Borsa merci di Bari che conferma i 304 euro sui massimi della scorsa settimana e che sembra chiudere una fase discendente. Esce di scena il frumento Spagnolo, non quotato per la prima volta, mentre continua a non essere quotato il Canadese di prima qualità.

E i mercati in campagna – rilevati da Ismea – si rivelano contrastati: se Bari torna al rialzo (+ 1%) insieme a Campobasso (+0,8%), le piazze siciliane segnalano un’ulteriore limatura (-0,7%), mentre risultano stabili sulla settimana precedente Matera, Foggia e Napoli.
 

Indice nazionale dei prezzi Usa a Chicago

L'Indice nazionale dei prezzi Usa del grano duro invernale ieri a Chicago si è parzialmente ripreso, attestandosi a 4144 punti, guadagnandone 61 sul 20 maggio (+1,49%). Si interrompe così la fase ribassista durata due settimane, tra il 6 ed il 20 maggio scorso, che aveva comportato una perdita di 468 punti. Rispetto al valore dell’indice del 1° gennaio 2020 resta ora una sofferenza di 411 punti (-9.02%).
 

Prezzi all'ingrosso a Foggia

Il grano duro fino nazionale mietitura 2019, proteine minime 12% e peso specifico 80 chilogrammi ogni 100 litri, ha visto ieri, 27 maggio 2020, la sua quarantacinquesima seduta di stagione alla Borsa merci della Camera di commercio di Foggia. L’Osservatorio prezzi ne ha fissato il valore in 302 euro alla tonnellata sui massimi e 297 euro sui minimi, e quindi stabile sulla precedente quotazione del 20 maggio.

La riconferma ieri dei prezzi della scorsa seduta e del 13 maggio chiude una fase di assestamento verso il basso dei valori di mercato e conferma – al momento - la fine di un lungo periodo rialzista, in vista di dati più certi sulla nuova mietitura. Vale la pena ricordare come a maggio ormai finito il primo scorcio del 2020 fa pur sempre contare rialzi complessivi per 17 euro sui massimi a partire dalla prima seduta dell’8 gennaio.

I valori di ieri restano superiori di 12 euro rispetto ai massimi di 285-290 del 2019, registratisi tra le sedute del 30 ottobre e del 13 novembre. E appaiono maggiori di 31 euro in confronto a quelli espressi nella seduta del 9 ottobre e di 47 euro sovrastanti quelli del 31 luglio 2019. Ma i 302 euro di ieri superano di ben 54 euro i valori massimi di fine campagna commerciale - quelli del 29 maggio 2019 - attestati a 248 euro: il 22,17% in più. e in linea con la tendenza generale dei prezzi di questa materia prima agricola, cresciuta un po' ovunque del 25%.

I valori conseguiti con i rialzi di stagione compresi dal 26 giugno 2019 a ieri si attestano complessivamente a 72 euro sopra quelli del 19 giugno 2019, data dell'esordio di stagione commerciale. Nuovamente non quotato ieri a Foggia il grano duro biologico.
 

Borsa merci Bari, frumento duro nazionale

Il 26 maggio 2020 alla Borsa merci di Bari, il prezzo del grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime 13% - è tornato nuovamente stabile, confermandosi a 299 euro alla tonnellata sui minimi e 304 euro sui massimi. Anche in questo caso ribadita la perdita di 5 euro rispetto ai prezzi del 21 aprile, che ha riportato i valori a quelli della seduta del 7 aprile.

Dalla seduta del 3 dicembre, il cereale pastificabile nazionale – attestato a 285 euro alla tonnellata sui massimi - in un alternarsi di fasi di stabilità e di crescita è gradualmente aumentato di valore e da allora fino alla seduta del 26 maggio - inclusi gli ultimi tre cali per complessivi 8 euro - l’incremento è stato di 19 euro alla tonnellata.

Il grano duro nazionale sulla Borsa merci di Bari si attesta ora ad un valore superiore di 36 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 27 agosto scorso. Dal 30 luglio 2019 l'aumento registrato su questa piazza è di 38 euro. Dalla prima quotazione di questa mietitura - intervenuta il 2 luglio 2019 - la crescita è stata di 59 euro.

Incremento ancora maggiore
il cereale ha registrato a Bari rispetto alle quotazioni del 4 giugno scorso, a fine campagna 2018/2019: pari a 61 euro (+ 25,10%). Non quotato – a partire da questa seduta - il grano duro biologico buono mercantile.
 

Borsa merci Bari, cereali esteri

Il grano duro Spagnolo, con proteine al 13%, giunto nella scorsa seduta alla sua quarantesima quotazione non è invece stato quotato il 26 maggio. Mentre il grano duro Canadese di prima qualità, con proteine minime al 15%, per la settima seduta consecutiva non è stato quotato.
 

Prezzi all'origine: tutte le piazze del Mezzogiorno d'Italia

Bari
All'origine Ismea ha rilevato a Bari il 25 maggio 2020 il prezzo del frumento duro fino nazionale alle condizioni di "franco azienda" a 294 euro alla tonnellata sui minimi e 299 sui massimi, risultando in aumento di 3 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi rispetto all'ultima rilevazione dell’18 maggio. Il cereale ha guadagnato dal 26 agosto 2019 - quando stazionava a 257-262 euro a tonnellata - ben 37 euro sia sui minimi che sui massimi.

Matera
A Matera, alle condizioni di "franco azienda" Ismea rileva il grano duro fino nazionale il 25 maggio a 295 euro alla tonnellata sui valori minimi e 303 sui massimi e con un prezzo prevalente di 311 euro che risulta stabile sull’ultima rilevazione del18 maggio. Rispetto al 29 luglio 2019 - quando il cereale pastificabile era attestato a 243 euro alla tonnellata sui minimi e 246 sui massimi, l'incremento del prezzo è stato di 57 euro alla tonnellata sui massimi e di 52 euro a tonnellata sui minimi. Volendo raffrontare il prezzo prevalente il 25 maggio scorso al prezzo massimo del 29 luglio 2019, la crescita è stata di ben 65 euro a tonnellata.

Foggia
A Foggia alle condizioni di "franco azienda", Ismea ha rilevato il 20 maggio il grano duro fino nazionale a 292 euro alla tonnellata sui valori minimi e 298 sui massimi, risultando stabile sul 13 maggio. Allo stato la piazza di Foggia guadagna complessivamente 10 euro sui massimi valori che erano stati raggiunti in questa mietitura il 30 ottobre scorso a 288 euro e mantenuti fino al 6 novembre. I prezzi attuali risultano comunque maggiori rispetto al 28 agosto di 43 euro a tonnellata sui massimi. Il cereale pastificabile su questa piazza, secondo Ismea, ha guadagnato 53 euro a tonnellata sui prezzi massimi del 31 luglio 2019.

Napoli
A Napoli i prezzi del grano duro pastificabile alle condizioni "franco magazzino arrivo" rilevati da Ismea il 19 maggio risultano stabili sui valori registrati nella settimana precedente, attestati a 315 euro sui minimi e 320 sui massimi. A Napoli dal 20 agosto 2019, quando il cereale era rilevato a 270-272 euro, al 28 aprile scorso, i prezzi sono lievitati di 45 euro sui minimi e 49 euro sui massimi.

Sicilia
Sulle piazze siciliane di Palermo e Catania Ismea ha rilevato i prezzi del grano duro fino alle condizioni "franco azienda" il 19 maggio 2020 a 270 euro alla tonnellata sui minimi e 275 sui massimi, registrando valori in calo di 2 euro alla tonnellata sulla settimana precedente. Con gli ultimi valori rilevati in ordine di tempo le due piazze siciliane presentano prezzi maggiori di 66 euro a tonnellata sulle rilevazioni dell'istituto effettuate il 20 agosto 2019 e si confermano come le due che crescono di più dall’estate in questa mietitura ormai al suo epilogo, dovendo però bilanciare una posizione di partenza fortemente arretrata rispetto alle piazze del continente meridionale.

Campobasso
A Campobasso il 18 maggio Ismea ha rilevato il prezzo del grano duro fino alle condizioni "franco azienda" a 267,50 euro alla tonnellata sui minimi e 277,50 sui massimi, risultando in crescita sulla rilevazione dell’11 maggio di 1,80 euro sui minimi e 2,30 euro sui massimi. Tali prezzi appaiono maggiori di 31 euro sui minimi rispetto al 29 luglio - quando Ismea rilevava 236,50 euro la tonnellata - ed in rialzo di 36 euro sui massimi raggiunti in quella data, pari a 241,50.