Manca poco, dunque, e le novità saranno parecchie.
Il format rimane quello di un evento trasversale ad alto tasso di specializzazione, come impone ormai il nuovo corso delle imprese agricole proiettate nel futuro: sempre più multifunzionali, attente alla sostenibilità ambientale (ma soprattutto economica), guidate da imprenditori che strizzano l'occhio alle nuove tecnologie, all'agricoltura di precisione e ai big data. La competitività si raggiunge solo se ci si posiziona all'avanguardia.
"Oggi non basta più produrre e disinteressarsi della destinazione delle materie prime - afferma il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese - È necessario dialogare con le filiere e i mercati, puntando sulla collaborazione e, dove possibile, guardando all'internazionalizzazione".
Fieragricola dedica così grande attenzione a meccanizzazione agricola, zootecnia (con un forte rilancio anche di suinicoltura e avicoltura), vigneto, frutteto e colture specializzate, energie da fonti rinnovabili, servizi per l'agricoltura, mezzi tecnici, multifunzionalità dell'impresa agricola. Senza dimenticare le aree dinamiche per le prove dal vivo di macchine e mezzi agricoli. E poi spazio a convegni, dibattiti, confronti per approfondire l'attualità e i temi tecnici, che rappresentano la chiave per la crescita formativa e l'innovazione.
Altro tema cardine di Fieragricola sarà l'economia circolare, finalizzata sia a massimizzare il reddito d'impresa che a ridurre gli sprechi, con benefici economici e ambientali.
Regina di Fieragricola sarà la zootecnia, consolidato pilastro della manifestazione. Grande ritorno nel ring del padiglione 10 per il Confronto europeo della razza Bruna. In calendario altro evento internazionale sarà il 19esimo Dairy open holstein show, dedicato alla Frisona.
Una nuova area, fortemente potenziata, sarà dedicata all'avicoltura, con aree espositive e per il dibattito.
Complessivamente saranno rafforzati tutti i settori: bovini da latte e da carne, suini, equidi, avicoli, cunicoli, ovini e caprini, persino chiocciole. Crescerà il numero dei capi in esposizione, che nel 2018 aveva raggiunto le 700 unità, e si lavorerà sempre di più in ottica di filiera, grazie all'alleanza con le organizzazioni di rappresentanza. Non soltanto quelle allevatoriali, ma anche i mangimisti, per un'offerta che parte dalla nutrizione. Nell'ottica della sostenibilità ambientale e della riduzione delle emissioni, infatti, anche una razione alimentare bilanciata diventa un elemento determinante.
Visto il successo della precedente edizione, sarà replicato a Fieragricola 2020 l'evento "Milk Day", che affronterà il tema della formazione degli allevatori per sviluppare l'attività del caseificio aziendale, a partire dalla qualità del latte.
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Fonte: Veronafiere - Fieragricola