L'approvazione di tale proposta di Piano mette i vivai pugliesi dell'area infetta nelle condizioni di poter produrre ed esportare il proprio materiale di propagazione, se pur a precise condizioni. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e l’assessore alle risorse Agroalimentari, Leonardo di Gioia hanno sostenuto personalmente le ragioni che hanno portato a questa decisione, prendendo parte alla riunione.
Il Comitato ha approvato a livello nazionale la proposta presentata dalla Regione Puglia, formulando alcune precisazioni tecniche ed operative da inserire nel documento tecnico, stralciando l'allegato relativo alle analisi/ispezioni. Appena riscritto nella formulazione aggiornata, il documento diventerà operativo e potranno essere rilasciate le autorizzazioni in deroga a seguito del completamento dell'istruttoria con ispezione da svolgere.
Il sito indenne consentirà ai vivai di commercializzare le piante specificate oltre i confini dell’area delimitata in quanto i vivaisti dovranno aver adeguato i propri siti di produzione a tutte le prescrizioni previste dal paragrafo 2 dell’articolo 9 della Decisione Ue 789/2015, secondo il suddetto Piano di individuazione del sito indenne.
Per quanto attiene la movimentazione delle piante specificate, ovvero potenzialmente ospiti di Xylella, nell'area infetta, e solo all’interno di questa, è stata ulteriormente approfondita la questione stabilendo che si potrà andare in deroga all'articolo 25 del DLgs 214/2005, in virtù delle disposizioni comunitarie: cioè potranno circolare senza passaporto fitosanitario. Tale decisione sarà formalmente esplicitato nella prossima riunione del Comitato fitosanitario nazionale.
Per quanto riguarda la movimentazione delle piante non specificate, queste erano e continuano ad essere movimentabili e commercializzabili nel rispetto delle procedure previste dal DLgs 214/2005.