La posizione di Coldiretti Puglia
"La spesa per lo sviluppo rurale in Puglia allo stato attuale è tra le più basse d'Italia, è al 16% del totale delle risorse a disposizione. E' divenuta un rebus la situazione dei bandi per investimenti, giovani e agriturismi che ha ormai dell'incredibile, basti pensare che le anomalie riscontrate sui 1080 progetti presentati per l'insediamento dei giovani agricoltori rientrati in graduatoria sono pari al 96,8% e addirittura del 98,3% su quelli dei ricorrenti, praticamente tutto è messo all'indice, un tunnel senza via d'uscita", è la dura denuncia del presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia."Medesima situazione si riscontra nella graduatoria delle domande degli agriturismi, anomale per il 59,63%. La macchina burocratica dell'assessorato regionale all'Agricoltura dovrà chiamare a contraddittorio migliaia di aziende, senza aver mai avviato la reale istruttoria delle domande – aggiunge Muraglia - aspettando che il Tribunale amministrativo regionale per la Puglia tolga le castagne dal fuoco, sempre che i giudici siano messi tempestivamente ed efficacemente nella condizione di comprendere il ginepraio creato da procedure evidentemente fallimentari che attengono la presentazione delle domande, ma a questo punto viene da credere anche dei criteri di verifica delle anomalie". A Coldiretti non va proprio giù che la Puglia sia ultima nella classifica nazionale di spesa del Piano di Sviluppo Rurale dopo Abruzzo, Liguria, Marche e Friuli Venezia Giulia.
La replica dell'assessore di Gioia
"Non c'è alcun rischio che la Regione Puglia perda i finanziamenti del Programma di sviluppo rurale 2014-2020: quanti lo denunciano sollevano una polemica che non ha nessun fondamento". Risponde l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia, in merito allo stato di attuazione del Psr Puglia e ribadendo un concetto già espresso in altre occasioni."L'attuazione delle graduatorie delle misure 4.1 e 6.1 - prosegue di Gioia -, dedicate agli investimenti strutturali e al primo insediamento dei giovani in agricoltura, sono oggi legate al giudizio al Tar. Ma nei prossimi mesi e già a partire dal 4 dicembre, data in cui è prevista l'ultima udienza, si avvierà a conclusione. Stiamo, come ho sottolineato e spiegato da tempo, provvedendo con le istruttorie delle domande così come il Tar ci ha indicato di fare. E siamo fiduciosi che si possa dirimere una situazione abbastanza complessa".
"Quello che preoccupa - conclude -, ma nessuno pare ricordarselo, è l'elevato numero di manomissioni delle pratiche candidate e delle artificiose presentazioni di documentazioni che non sono oggettivamente rispondenti al vero. La pubblica amministrazione oggi è impegnata nello scovare chi ha peccato di disonestà a discapito di chi, invece, secondo le regole e nella piena correttezza ha il diritto di essere tutelato e premiato".