L’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, durante una conferenza stampa tenutasi ieri a Bari, ha annunciato la destinazione di ingenti risorse aggiuntive al Programma di sviluppo rurale Puglia 2014-2020, provenienti dal Patto per la Puglia, questo per venire incontro alle innumerevoli istanze presentate soprattutto sulle misure strutturali e dedicate ai giovani. Secondo una nota della Coldiretti Puglia, tale dotazione integrativa sarebbe pari a 200 milioni di euro. L’assessore di Gioia ha inoltre ulteriormente precisato come saranno vagliate le domande relative al bando 2017 della misura 4.1 impugnata da 29 ricorrenti e parzialmente sospesa dal Tribunale amministrativo della Puglia: in pratica, oltre agli eventuali ripescaggi in graduatoria dei ricorrenti, anche i non ricorrenti potranno richiedere di essere riposizionati mediante scorrimento della graduatoria.
 

Nuove risorse per il Psr Puglia

L’assessore di Gioia, parlando in conferenza stampa, non ha fornito cifre esatte, ma ha lasciato capire che risorse molto ingenti saranno caricate sul Psr Puglia 2014-2020, soldi iscritti sui bilanci dello Stato e della Regione Puglia, attualmente appostati sul Patto della Puglia. Tale evenienza potrà diventare realtà solo dopo il parere positivo dell’Avvocatura regionale. Secondo Coldiretti Puglia si tratterebbe di circa 200 milioni di euro. Ove tale cifra, al momento non smentita in ambienti di Regione Puglia, trovasse conferma, l’importo della spesa pubblica totale del Psr Puglia 2014-2020 salirebbe ad oltre 1816 milioni di euro, qualificando il programma pugliese quale secondo Psr d’Italia, dopo quello della Regione Siciliana. La Regione Puglia, recentemente, ha già attinto al Patto per la Puglia altri 50 milioni di euro per destinarli al settore agricolo, nello specifico al cofinanziamento di opere dei Consorzi di bonifica ed irrigazione.

Aumentare la dotazione finanziaria delle misure strutturali del Psr Puglia era una richiesta di tutte le organizzazioni agricole, a cominciare dal cordinamento di Agrinsieme Puglia, che aveva proposto di reperire risorse aggiuntive, sia sul bilancio regionale che su quello dello Stato. Al contrario, Coldiretti aveva chiesto di stornare ingenti risorse dal versante Gruppi di azione locale del Psr. Benché la decisione assunta da di Gioia vada proprio verso le richieste di Agrinsieme, si registra invece il plauso proprio di Coldiretti Puglia.

"La notizia dei 200 milioni in più destinati al Psr Puglia dal Patto per la Puglia impone a tutte le forze politiche di sostenere in maniera compatta e responsabile la richiesta dell'assessore di Gioia dello svincolo delle risorse da assegnare allo Sviluppo rurale della regione. Il grande numero di domande presentate dai giovani e dalle aziende che intendono investire nel settore agricolo, quasi 9mila domande, ha necessità di una risposta finanziaria, al netto del repulisti che sarà fatto alle graduatorie già pubblicate" ha commentato ieri il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.
 

L'ordinanza sul bando della misura 4.1 e la procedura di Regione Puglia

In conferenza stampa di Gioia ha confermato che procederà all’eventuale ripescaggio dei ricorrenti contro il bando della misura 4.1 del Psr Puglia 2014-2020, come già ampiamente anticipato da AgroNotizie a margine della pubblicazione dell’ordinanza del Tribunale amministrativo regionale della Puglia. Ma c'è di più: “Lavoreremo in maniera celere così come ci viene indicato da questo provvedimento che è di tipo propulsivo e non di sospensiva - ha precisato di Gioia -.Il nostro obiettivo è fare subito chiarezza sulle 477 pratiche che oggi non sono sostenibili da un punto di vista economico e non dimostrabili. E daremo l'opportunità, ove esistano i requisiti previsti dal bando, ai ricorrenti di poter essere riposizionati in graduatoria. Per tutti gli altri, che pure hanno lamentato la lesività della clausola impugnata, ma che non hanno fatto ricorso, provvederemo ad uno scorrimento consistente della graduatoria al fine di soddisfare il maggior numero di istanze pervenute”.