E' stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Basilicata del 1 ottobre 2018, n. 40 un interessante pacchetto di misure sul Programma di sviluppo rurale Basilicata 2014-2020: si tratta di azioni rivolte alle imprese per gli investimenti strutturali, la ricerca, l'innovazione e l'aggregazione.

Intanto in Campania c'è la proroga del bando Psr per i consorzi di bonifica sui piccoli invasi montani e l'aggiornamento del piano di lotta al cancro batterico dell'actinidia.


Basilicata

Progetti pilota per l'innovazione, bando da 3,5 milioni
Con deliberazione della Giunta regionale della Basilicata del 26 settembre 2018, n.976 è stato approvato il bando della misura 16 del Programma di sviluppo rurale Basilicata 2014-2020 - sottomisura 16.2 "Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie".

Sul piatto ci sono 3,5 milioni di euro, rivolti ai partenariati in grado di proporre progetti ad alto contenuto di innovazione. Sono beneficiari della presente operazione partenariati sotto la forma di: associazioni temporanee di scopo, associazioni temporanee di imprese, reti di imprese, consorzi, distretti agroalimentari già costituiti che intraprendono nuove attività, o di nuova costituzione.

Gli enti devono essere composti da: imprese agricole, in forma singola o associata; imprese forestali, singole o associate; imprenditori del settore agroalimentare; cooperative e consorzi operanti in uno dei nove settori/comparti obiettivo della misura. Devono farne parte anche organismi di ricerca: Università, centri e istituti di ricerca, pubblici a privati, rappresentati da istituti, dipartimenti, centri e laboratori, di comprovata qualificazione nel settore della ricerca agricola e agroindustriale.
 
12 milioni in più sulle misure strutturali
Con la deliberazione 26 settembre 2018, n.977 della Giunta regionale della Basilicata si sono prorogati i termini e incrementate le risorse finanziarie – da 39,6 milioni di euro a 51,7 milioni - di tre bandi di misura in essere del Psr Basilicata 2014-2020, quelli sulle sottomisure: 4.1 "Sostegno a investimenti nelle aziende agricole", approccio di filiera 4.2 "Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli " e approccio di filiera. 16.0 "Valorizzazione delle filiere agroalimentari".

E' pari a 12 milioni di euro l'aumento della dotazione finanziaria che consentirà una diversa e migliore impostazione, oltre che articolazione, delle proposte progettuali, non solo sotto il profilo economico ma anche organizzativo. Si tratta di misure che favoriscono processi di ammodernamento delle aziende agricole, miglioramento dei processi di trasformazione e dei sistemi di commercializzazione, mediante la valorizzazione dell'intera filiera produttiva di ciascun comparto.

In dettaglio, rispetto ai diversi comparti, per le filiere a oggi previste per cerealicoltura e ortofrutta la nuova dotazione finanziaria complessiva - misure 4.1 e 4.2 - ammonta - rispettivamente - a 16 milioni e 280mila euro, con un incremento di 4 milioni e 180mila euro.
Per la zootecnia da latte e da carne e per il comparto vitivinicolo la nuova dotazione finanziaria è pari a 4 milioni e 180mila euro, per l'olivicoltura e per altre filiere è pari a 3 milioni e 300mila euro.

Variano, di conseguenza i massimali di contributo sia per i singoli progetti che per l'intero progetto di valorizzazione della filiera. Passano, infatti, a 6 milioni di euro per cerealicoltura e ortofrutta, 3 milioni di euro per zootecnia da latte e da carne oltre che per la vitivinicoltura e 2,5 milioni di euro per l'olivicoltura e le altre filiere.

Per le sotto-misure 4.1 e 4.2 la nuova scadenza è inderogabilmente fissata al prossimo 12 novembre 2018, mentre per la sottomisura 16.0 la nuova scadenza di presentazione delle domande sul portale Sian è prevista per il 27 novembre 2018.


Campania

Psr, proroga dei termini per gli invasi di accumulo
In Campania prorogati i termini di scadenza per l'acquisizione delle domande di sostegno per la tipologia di intervento 4.3.2 "Invasi di accumulo ad uso irriguo in aree collinari" del Programma di sviluppo rurale Campania 2014 – 2020.

L'assessorato all'Agricoltura della Regione Campania ha disposto la proroga della scadenza con Decreto n. 380 del 1° ottobre 2018.. Il nuovo termine entro il quale i consorzi di bonifica e irrigui potranno rilasciare le domande sul portale Sian è fissato alle ore 16.00 del giorno 5 dicembre 2018.

Il bando è stato anche modificato. Con il decreto 380/2018 in caso di progetti a parità di punteggio in graduatoria avrà precedenza nel finanziamento quello con minor importo da finanziare. In caso di doppia parità tra due progetti – stesso punteggio e uguale importo da finanziare - sarà finanziato il progetto la cui domanda di sostegno è stata rilasciata per prima sul portale Sian.
 
Modificato il piano d'azione per il cancro batterico dell'actinidia
Aggiornato in Campania il piano di azione contro la diffusione del cancro batterico dell'actinidia (Psa). L'ispettorato fitosanitario centrale della Regione Campania ha disposto l'aggiornamento del piano con il decreto n. 90 del 24 settembre 2018 a firma della dirigente Daniela Carella.

Il Piano di azione preesistente, predisposto con il decreto dirigenziale regionale n. 326 del 9 Settembre 2013, è stato modificato con riferimento alle zone di contenimento. I territori provinciali di Benevento e Caserta sono considerati ora "zone di contenimento" dove non è possibile eradicare il batterio nel breve termine e con la prescrizione di eliminare le tutte le fonti di inoculo.

L'area di sicurezza è stata individuata nel raggio di 500 metri intorno alla zona di contenimento, dove il Servizio fitosanitario della regione Campania effettuerà analisi intensive. L'area indenne designata è tutto il "territorio dove non è presente Psa o dove lo stesso è stato eradicato ufficialmente".

Il decreto è stato trasmesso, tra l'altro, al Servizio fitosanitario centrale del ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo ed ai Servizi fitosanitari regionali delle regioni confinanti: Lazio, Molise e Puglia interessate dalla nuova delimitazione per l'area di sicurezza.