A darne notizia il 2 febbraio 2018 è stato l’assessore all’Agricoltura lucano Luca Braia che ha sottolineato: “Si è reso oggi finalmente possibile, grazie al recupero delle economie rinvenienti dalla precedente programmazione 2007-2013, incrementare le risorse economiche per il sostegno agli investimenti per le aziende agricole in forma individuale, per il miglioramento aziendale e le attività di trasformazione”.
Più soldi per gli investimenti, ecco come
Il 2 febbraio è stato approvato dalla Giunta regionale la delibera che prevede l’incremento della dotazione finanziaria della sottomisura 4.1 “Miglioramento aziendale” di 10 milioni di euro e quella della sottomisura 4.2 “Trasformazione e commercializzazione” di 2 milioni, sempre in modalità ordinaria.La dotazione complessiva pertanto diventa, rispettivamente, di 18 milioni per il bando ordinario sottomisura 4.1 e di 10 milioni per il bando ordinario sottomisura 4.2. Con lo stesso atto, per le misure 4.1 e 4.2 individuali, inoltre, è stata stabilita la proroga del bando al 30 marzo 2018 per la presentazione delle domande sul portale Sian.
“Medesimo rilevante incremento di risorse sarà definito in dettaglio, nei prossimi giorni, in relazione alle medesime misure 4.1 e 4.2 legate ai progetti di filiera rispetto ai quali nutriamo grande fiducia per quello che saranno in grado di esprimere come potenziale di messa a sistema e valorizzazione della produzione agroalimentare di Basilicata" ha detto ancora Braia.
Le proroghe per i bandi collettivi
Con la stessa delibera, inoltre, è stata indicata la nuova scadenza del bando di misura 4.1 - "Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”- approccio di filiera e del bando misura 4.2 – “Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli” – approccio di filiera: prorogati al 15 maggio 2018. E’ stata inoltre prorogata al 15 giugno 2018 la scadenza relativa alla misura 16.0, “Valorizzazione delle filiere agroalimentari”.Gli uffici dell’Autorità di gestione hanno ritenuto opportuno prorogare le scadenze dei bandi, permanendo le difficoltà tecniche in merito alla compilazione del Business plan online, per l’ottenimento dell’attestazione per la copertura finanziaria del programma di investimenti da parte delle banche e, per le filiere, per la costituzione dei necessari partenariati. Si è voluto inoltre concedere un tempo ragionevole per adeguare le progettualità alle modifiche appena introdotte.
Le modifiche ai bandi ordinari
Con il medesimo atto di giunta, infatti, sono state apportate anche alcune modifiche ai bandi ordinari:- Bando Sottomisura 4.1 ordinario, l’investimento minimo passa da 50.000 a 25.000 euro e la percentuale di Sau in area montana necessaria per l’assegnazione del relativo punteggio diminuisce dal 75% al 51%. Viene anche esplicitata l’assegnazione dei punteggi ai progetti collettivi.
- Bando sottomisura 4.2 ordinario, vengono chiarite alcune definizioni, ampliata la possibilità di dimostrare la fornitura di prodotto primario, si esplicita la dimensione minima dei progetti pari a 150.000 euro e si chiarisce l’ammissibilità delle cooperative ed organizzazioni di produttori di trasformazione e commercializzazione.