Ora la richiesta verrà inviata al Mipaaf per poter attivate gli strumenti previsti dal Fondo di solidarietà nazionale, strumenti che vanno dal risarcimento dei danni subiti, previdenziali e bancari.
Gli aiuti potranno essere usati dalle aziende che hanno subito una riduzione superiore al 30% della produzione lorda vendibile rispetto alle produzioni dei 3 anni precedenti, cosa che, come ha ricordato Remaschi, riguarda quasi tutte le aziende che hanno inviato le segnalazioni di danni.
Perdite che la Coldiretti stima del 40% per le colture cerealicole, con punte del 70% per il mais, di e fino al 50% per foraggiere, mentre ortive e olio e vino e piante in vaso mostrano perdite dal 20% al 40%, oltre alle perdite nel settore zootecnico, in particolare a carico di ovini, bovini e api, e all'aggravio dei costi per il maggior ricorso all'irrigazione.
Inoltre è stato richiesto anche lo stato di calamità per l'alluvione di Livorno che ha colpito la città il la notte tra il 9 e il 10 settembre e che ha coinvolto anche molte aziende agricole.
Richieste che sono state accolte positivamente dalle associazioni di categoria, in particolare dalla Cia Toscana, che in un comunicato ha voluto sottolineare la gravità degli eventi che hanno colpito tutti i settori produttivi agricoli, auspicando un intervento rapido da parte del governo, sia per i risarcimenti che per gli eventuali rinvii dei contributi previdenziali e delle rate dei mutui.