E' sempre più critica la situazione della carenza idrica in Toscana, iniziata già ad aprile con i primi segnali di siccità in Maremma.

Ora con le temperature elevate, stimate ormai superiori di 1,1°C rispetto alla media degli ultimi trent'anni. E continua a non piovere.

Il Settore idrologico regionale ha ormai rilevato una riduzione delle piogge del 50% nel mese di maggio, rispetto ai dati registrati dal 1987.

Il governatore della regione Enrico Rossi ha firmato in questi giorni la dichiarazione dello stato di emergenza regionale a cui seguirà la richiesta dello stato di emergenza nazionale alla presidenza del consiglio.

Il decreto dà anche mandato a un gruppo di lavoro speciale, formato da regione, autorità idrica toscana, autorità di bacino distrettuali, comuni, e aziende sanitarie che dovranno presentare entro trenta giorni un piano straordinario di interventi.

"Quando tre mesi fa abbiamo lanciato l'allarme sulla siccità non lo facevamo con leggerezza" ha dichiarato Rossi, che ricorda anche gli impegni presi con l'Unione europea durante la visita di aprile del commissario all'Agricoltura Phil Hogan in Toscana.

Un accordo, quello con l'Unione europea, che vede di varare un progetto di lungo periodo per affrontare i cambiamenti climatici e prevenirne gli effetti, opposti, come la siccità e le alluvioni, problematiche ormai frequenti per le quali, come ha ricordato Rossi, servono interventi strutturali importanti con impegni pubblici e privati.

L'assessore regionale all'Ambiente Federica Fratoni intanto garantisce che già nei prossimi giorni si potranno avviare le misure per ridurre gli impatti sugli usi idropotabili e produttivi che cercheranno di limitare al massimo i disagi ai cittadini.

In agricoltura però la situazione rimane preoccupante, come ha affermato l'assessore regionale Marco Remaschi, che promette di mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione della regione, primo tra tutti appunto la richiesta dello stato di calamità in deroga.

Uno strumento questo che permetterà di fornire dei risarcimenti anche alle colture assicurabili, come già avvenuto per la siccità del 2012.

Ed è già attivo sul portale Artea il modulo ID 20402, il nuovo sistema di segnalazione informatico messo a punto dalla regione e già utilizzato per le gelate tardive di fine aprile. Ora, salvo proroghe, fino al 27 giugno sarà possibile effettuare le segnalazioni.