Le risorse verranno assegnate annualmente alle regioni sulla base del numero delle persone che usufruiranno del servizio mensa.
Un'intesa che ha suscitato molto interesse nelle Marche, dove l'assessore all'Agricoltura Anna Casini ha parlato di un risultato importante raggiunto, di "Una scelta che privilegia la salute dei ragazzi e la qualità degli alimenti, che valorizza l’impegno degli agricoltori biologici".
La condivisione dell'impostazione e dei contenuti del testo proposto, secondo Casini, porta chiarezza nel mondo della ristorazione scolastica, in particolare per quanto riguarda l'utilizzo dei prodotti biologici, dei requisiti da rispettare e dei controlli da effettuare.
Il fondo è destinato a ridurre i costi a carico delle famiglie che usano il servizio della mensa scolastica, ma ha come altro obiettivo anche quello di realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole.
Un'opportunità da cogliere, quindi, come ha sottolineato Casini, perché c'è in gioco la qualità dei cibi da dare a ragazzi e bambini, facendo, allo stesso tempo risparmiare le famiglie e incoraggiare le produzioni biologiche, di cui le Marche sono leader a livello nazionale.
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Fonte: Regione Marche